A causa di un allarme bomba, un volo Ryanair ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Londra Stansted.Il personale di bordo aveva ritrovato un biglietto che annunciava la presenza di materiale esplosivo sul velivolo.
Dopo la richiesta d’aiuto lanciata dal capitano, il volo FR1902, partito da Cracovia e diretto a Dublino, è stato quindi scortato da aerei militari presso l’aereoporto di Stansted.
Una volta atterrato, la polizia ha circondato il velivolo e i passeggeri hanno potuto lasciare l’aereo in sicurezza.
Una volta atterrato, la polizia ha circondato il velivolo e i passeggeri hanno potuto lasciare l’aereo in sicurezza.
A confermare la vicenda è stata, nelle scorse ore, la Polizia dell’Essex:
“Un volo partito da Cracovia (Polonia) e diretto a Dublino (Irlanda) è stato dirottato verso l’aeroporto di Stansted intorno alle 18.40 di lunedì dopo aver ricevuto comunicazione di un avviso di sicurezza. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini. Forniremo ulteriori informazioni quando sarà possibile.” si legge in una nota.
Secondo quanto riferito da un portavoce dell’aeroporto di Stansted, nessuno dei passeggeri a bordo ha avuto problemi a seguito di questo incidente. Anche se la paura è stata tanta.
La Ryanair, attraverso un suo portavoce, ha aggiunto ulteriori dettagli sull’allarme bomba parlando al Mirror Online:
“Il personale ha ritrovato, in uno dei bagni dell’aereo, un biglietto che annunciava la presenza a bordo di ordigni esplosivi. Il capitano ha seguito la procedura e ha avvertito le autorità del Regno Unito che hanno deciso di dirottare il velivolo verso l’aeroporto più vicino (Stansted).
L’atterraggio:
L’aereo è atterrato senza problemi e i passeggeri sono sbarcati in totale sicurezza. Sia il velivolo che i passeggeri sono controllati dalla polizia britannica. I viaggiatori hanno potuto proseguire verso Dublino su un aereo di scorta. Ryanair si scusa sinceramente per il ritardo e l’inconveniente causato”.
Le autorità hanno riferito di aver arrestato nelle scorse ore due uomini di 26 e 47 anni. Sarebbero stati loro a lanciare l’allarme.
