Coronavirus, la ripartenza sarà lenta: 1 parrucchiere su 4 rischia di fallire

Coronavirus, la ripartenza sarà lenta 1 parrucchiere su 4 rischia di fallire

Coronavirus, si prevede una ripartenza decisamente molto lenta. Con l’ultimo decreto annunciato da Conte, tutte le nostre speranze di poter uscire dal lockdown il 4 Maggio sono crollate.

Perché se anche ci saranno dei piccolissimi allentamenti delle restrizioni, l’Italia resta ancora in lockdown. Un lockdown che ormai dura da molti giorni e che potrebbe avere conseguenze terribili.

Il nostro paese è già a terra a livello economico e dal momento che non è arrivato nessun via libera per bar, ristoranti, parrucchieri e negozi al dettaglio, il rischio di fallimento resta alto.  Vediamo quindi insieme quali potrebbero essere le conseguenze disastrose di questa lenta ripartenza dell’emergenza Coronavirus.

Coronavirus, la ripartenza sarà lentissima e potrebbe avere conseguenze disastrose

Una ripartenza che sembra un po’ una chimera. Già, perché a partire dal 4 Maggio sono pochissime le attività che potranno tornare a lavoro.

E i tempi sembrano sempre più lunghi. Se tutto va come sperato, il 18 Maggio riapriranno i battenti i negozi di vendita al dettaglio.

Per bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, invece, si dovrà molto probabilmente attendere il 1 di Giugno. Un altro mese che potrebbe portare a conseguenze disastrose.

Perché secondo gli esperti, un parrucchiere su 4 rischia il fallimento. Si stima infatti che il lockdown fino a questo momento abbia causato una perdita di 1.5 miliardi e che solo il 25%  di queste attività riuscirà a sopravvivere a questo periodo.

Ma non solo, perché a rischio sono anche i bar e i ristoranti. Anche se è concesso l’asporto e il take away, si stima che 50 mila attività di questo settore siano a rischio fallimento.

Con conseguenze ovviamente pericolose. Il crollo del settore immobiliare, ad esempio, dal momento che nessuno sarà più in grado di pagare l’affitto.

E queste tempistiche così lunghe non ci aiutano a sperare nel futuro. In attesa di ulteriori novità, nel frattempo il vaccino sperimentale è stato iniettato su una donna italiana.