
Già utilizzare la frase i benefici del disordine potrebbe far storcere la bocca a molti di voi. Possibile che la confusione possa avere degli aspetti positivi?
Tutti coloro che sono un po’ disordinati, infatti, sanno bene cosa vuol dire difendere la loro posizione e il loro modo di essere. Proprio come se essere disordinati fosse un aspetto negativo e un qualcosa da migliorare.
Beh cari amici disordinati, è arrivata la vostra rivincita. Secondo gli esperti, infatti, i benefici del disordine non solo esistono, ma non sono neanche così pochi. Vediamo insieme perché.
I benefici del disordine: ecco perché a volte la confusione può essere positiva
Iniziamo con una precisazione: non vi stiamo consigliando di essere disordinati e caotici nella vita. Il nostro intento è solo quello di dimostrare che, a volte, una casa pulita e immacolata non è sempre sinonimo di felicità.
Iniziamo a fare qualche esempio, prendendo la vostra scrivania. Ci sono quelli che tengono tutto in ordine e con le posizioni ai vari oggetti assegnate con precisione.
E poi ci sono coloro che invece hanno la scrivania invasa da post it e varie liste da utilizzare come promemoria. Bene, secondo gli esperti chi affida tutte le cose da ricordarsi al proprio cervello (e non si serve dunque dei vari post-it che rendono tutto disordinato), è più ansioso. Come dire: bravo, sei ordinato ma hai guadagnato una bella dose di ansia!
E a confermare che a volte il disordine è benefico ci ha pensato anche uno studio scientifico. Parliamo di una ricerca del 2001, durante la quale un team di ricercatori della AT&T Labs, confrontarono i lavoratori “archiviatori” e quelli “accumulatori“.
Ebbene, i secondi risultarono più efficienti sul luogo di lavoro. Il motivo? Perché gli archiviatori hanno così tanta fretta di archiviare tutti i documenti, da non essere in grado di valutare la loro utilità.
E così quando i ricercatori chiesero ad entrambe le categorie di traslocare il loro ufficio, furono proprio gli archiviatori ad andare in crisi. Non riuscivano a capire quali fossero le cose delle quali sbarazzarsi, perché tutto era in ordine e perfettamente archiviato.
Insomma, ecco che i più disordinati ebbero la loro rivincita. Nella loro confusione, infatti, furono in grado di capire quali fossero le cose importanti da portare nel nuovo ufficio e quali quelle di cui sbarazzarsi.
Insomma cari amici disordinati, la scienza è dalla vostra parte. Siete migliori sul lavoro e vivete con meno ansia. Cosa volete di più? Ma se proprio non riuscite a fare a meno dell’ordine, ecco quali sono gli oggetti responsabili di una casa disordinata.