
Secondo Ilaria Capua, con le prime dosi dei vaccini anti-Covid, si potrebbe sfruttare le sale dei cinema e dei teatri. Questo per evitare che si crei un problema su dove effettuare le vaccinazioni di massa nel nostro Paese.
Sarebbe “la più grande e complicata mai affrontata dal genere umano“. In un’intervista al Corriere della Sera ha lanciato questa idea rivoluzionaria.
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Ecco le sue parole:
“In onore e in memoria delle donne e degli uomini di spettacolo che sono volati via, perché non esplorare un piano di distribuzione e somministrazione del vaccino che sfrutti i cinema ed i teatri oggi vuoti che, a pensarci bene, risulterebbero particolarmente funzionali a questo tipo di attività. Sono in perdita, ed è difficile che riprendano a lavorare finché la situazione dei contagi non sarà sotto controllo”.
Ilaria Capua, cinema e teatri per vaccini di massa
La virologa ha spiegato che queste strutture sono particolarmente adatte per ricevere tantissime persone. Hanno già una modalità di ingresso controllata con un percorso a senso unico fino all’uscita. Inoltre, possiedono “elettricità sufficiente per un congelatore a -70° ed altra strumentazione, ci sono i servizi, ci sono le vie di fuga“.
Ilaria Capua aggiunge:
“I vaccinandi potrebbero sedersi secondo uno schema che rispetti il distanziamento, e nel frattempo agli operatori sanitari risulterebbe più agevole fare il loro lavoro, appunto sfruttando una situazione ordinata di gestione delle operazioni”.
Li ha denominato “CineVax” e potrebbero esseee utilizzati per il recupero delle vaccinazioni pediatriche saltate a causa dell’emergenza Covid. “Magari chissà, con un po’ di tecnologia si potrebbe riuscire anche a mostrare un cortometraggio o ascoltare della musica“.