
Dal 1° gennaio del 2022 sono previste nuove soluzioni per poter andare in pensione 5 o addirittura 10 anni prima. Come sappiamo Quota 100 sembra aver vita breve e al momento non sembra che il Governo abbia trovato un’alternativa.
I sindacati sono quindi sul piede di guerra e preoccupati dal silenzio del Governo Draghi. Vediamo quindi quali potrebbero essere le possibili soluzioni per poter andare in pensione qualche anni prima.
In pensione 5 o 10 anni prima. Le alternative a Quota 100
Come abbiamo anticipato nel paragrafo procedente, non sembra che il Governo abbia già varato una nuova misura pensionistica. A meno di quattro mesi dalla scadenza di Quota 100 appare evidente che avremo a che fare con una soluzione ponte temporanea.
Se con Quota 100 andavano in pensione i lavoratori di almeno 62 anni e con 38 anni di contributi, dall’inizio del 2022 l’età potrebbe alzarsi di un paio di anni. Quello che sappiamo è che il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha dichiarato:
“Sono fiducioso che l’esecutivo troverà una soluzione equilibrata nella prossima legge di bilancio”.
E ha poi parlato di:
“un forte cambiamento nei requisiti di pensionamento”.
Al momento è però ancora possibile andare in pensione anticipatamente (parliamo di 5 o 10 anni prima), grazie a “Rita” ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata.
Uno strumento introdotto nel 2017, in via sperimentale, e poi definitivamente nel 2018. La Rita permette di andare in pensione qualche anno prima grazie all’anticipo di una rendita sulla pensione integrativa futura.
L’erogazione del suddetto anticipo è resa possibile da un fondo pensione o grazie a forme pensionistiche complementari e avviene in più momenti (mensile, bimestrale, trimestrale).
In questo modo il lavoratore avrà una “rendita” su cui contare fino al raggiungimento dell’età anagrafica per poter finalmente usufruire della pensione vera e propria.
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