
Ci sono alcune malattie del sangue che consentono di ottenere degli assegni di invalidità di circa 500 euro per 13 mesi. Quali sono i requisiti e quali patologie sono interessate a questo assegno? Ecco tutte le informazioni di cui avete bisogno.
I soggetti con delle patologie specifiche invalidanti hanno diritto di ricevere degli assegni dall’ INPS. Gli importi variano in base alle malattie e al grado di invalidità della persona che richiede un aiuto economico. Ci sono casi in cui è possibile ricevere un’ agevolazione se si ha disabilità quasi totale, ci sono altri casi in cui i parametri di riferimento sono più bassi.
Ad esempio: il diabete, le patologie cardiache, al fegato e le malattie endocrine. Queste malattie possono danneggiare la quotidianità di una persona e per questo motivo, possono ricevere un assegno di invalidità.
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Poi ci sono alcune malattie del sangue che consentono di ottenere fino a 500 euro per 13 mesi senza fare riferimento alla condizione di reddito.
Malattie del sangue e invalidità, quali sono i casi?
Chi soffre di malattie del sangue in modo grave può avere una quotidianità compromessa come malessere, disagi e limitazioni. Parliamo della talassemia major e l’anemia falciforme, meglio note come Morbo di Cooley e drepanocitosi.
Sono delle emaglobinopatie e chi ne soffre può ottenere precisamente 515,18 euro per 13 mensilità. L’unica condizione per ottenere questa agevolazione è aver accumulato 10 anni di contributi minimi e si deve avere un’età minima di 35 anni.
Altri destinatari dell’assegno
In base alla Legge 350/2003, sono inclusi anche i soggetti che soffrono di talassodrepanocitosi e talassemia intermedia. Ma in questi casi l’importo viene erogato solo a quei soggetti che hanno bisogno di trasfusioni o seguono la terapia con idrossiurea.