
L’Italia che, a fatica, sta uscendo dalla pandemia con molte storie tristi da raccontare nel futuro. Ma non mancano quelle felici, che dimostrano come la solidarietà tra connazionali esista ancora. Oggi vi parliamo della grande solidarietà di un maresciallo calabrese dei carabinieri, che ha fatto un gesto oggettivamente molto bello. Ne ha parlato SoveratoWeb.
La solidarietà del maresciallo calabrese
A renderlo pubblica è stato Alessandra Pitocchi, un’agente di viaggio per VisitBergamo. Qualche giorno fa un maresciallo calabrese dei carabinieri in pensione l’ha contattata per annunciarle il suo grande gesto di solidarietà.
Il maresciallo, infatti, ha un piccolo bed and breakfast in una città di mare della Calabria. L’appartamento sarà a disposizione, gratuitamente, di chiunque lavori nella sanità bergamasca. “Sono eroi, hanno salvato la gente, se la sono vista brutta e ora devono riposare un po’”.
Stando a quanto scrive Alessandra Pitocchi su Facebook, il maresciallo ha anche fatto sapere che non sarà l’unico a tendere una mano ai medici bergamaschi. Nel resto del paese altri commercianti sono pronti a offrire una pizza, un gelato, della pasta fatta in casa. “Il mondo è fatto da tante persone diverse. Non ci sono solo quelli che vorrebbero chiudere i lombardi nella loro regione. Io spero ancora nell’umanità, da nord a sud e in tutto il mondo”, ha dichiarato il maresciallo calabrese.
Le discriminazioni verso i lombardi
Nei giorni scorsi, quando il governo aveva deciso di riaprire i confini, si era dibattuto a lungo sulla possibilità di permettere a tutti gli italiani di spostarsi, ad eccezione dei lombardi. Si sarebbe trattato di una decisione incostituzionale, motivo per il quale dal 3 giugno anche i cittadini lombardi possono spostarsi per tutta la penisola e le isole.
La Grecia, ad esempio, aveva escluso la Lombardia e altre province italiane dai luoghi europei da cui era possibile partire per una vacanza tra le sue isole. Oggi, poco lontano dalla Grecia, arriva una dimostrazione che i cittadini lombardi sono i benvenuti. In particolare quelli che da fine febbraio a fine aprile hanno vissuto giorni estremamente difficili.
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