
È davvero utile il passaporto sanitario pensato per la Sicilia e la Sardegna? Vediamo tutti i pro e i contro del lasciapassare per i turisti. Secondo il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, l’idea del passaporto sanitario è ambiziosa ma impraticabile.
I pro del passaporto sanitario
Sia la Sardegna che la Sicilia hanno chiesto un passaporto sanitario che certifichi la negatività al Covid-19 per tutelare sia i turisti che entrano nel territorio, sia chi accoglie. L’idea è interessante ma non è fattibile. Gli esperti hanno messo in evidenza alcuni punti deboli, il primo tra questi è che non esistono patentini di immunità per il coronavirus ed è quasi impossibile ottenere una uniformità su tutto il territorio italiano.
I contro del passaporto sanitario
Secondo il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito, i test salivari rapidi proposti da Solinas come passaporto sanitario, non sono validati.
Durante un intervento nella trasmissione di Rai 3 Agorà, ha dichiarato:
“Dietro c’è un affare privato miliardario, perché vengono tutti convinti che va fatto un test, e che va fatto presso laboratori privati. L’Oms che pure ha i suoi difetti perché corre dietro alla lepre dopo che è scappata, finalmente ha detto che non esistono patentini di immunità per il coronavirus, cosa che il Comitato Tecnico Scientifico ha da sempre sostenuto”.
È della stessa idea anche il Ministro della Salute Roberto Speranza ed anche il Ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. L’ipotesi è stata quasi bocciata.