
Ci sono alcune patologie endocrine che sono associate all’invalidità civile. Ecco quali malattie rientrano e le tabelle di riferimento.
Chi soffre di patologie endocrine ha diritto all’invalidità civile: ecco quali malattie rientrano
Le patologie endocrine sono patologie invalidanti e consentono a chi ne soffre di ricevere una agevolazione economica poiché non possono svolgere le attività lavorative e quotidiane. Tra queste ad esempio, c’è il diabete, alcune malattie del sangue e alcune gastrointestinali. La somma viene erogata solo in caso in cui la patologia sia altamente invalidante e presenti una percentuale di disabilità alta. Sono tre le malattie che permettono di ricevere l’assegno di invalidità civile che sono legate all’apparecchio endocrino.
Patologie endocrine e invalidità civile: quanto spetta e a chi
Le malattie croniche dell’apparato endocrino consentono di ottenere l’invalidità civile. Sono patologie che colpiscono il sistema endocrino e causano un alto grado di invalidità. Un esempio è il diabete mellito: ha una percentuale di disabilità che va dal 60 al 100%. Rientra anche la sindrome di Cushing con invalidità tra il 21 e il 100%, ed anche il morbo di Addison: si riconosce fino al 100% di invalidità.
Queste patologie possono causare danneggiamento ai nervi, ai vasi sanguigni, ma anche obesità, iperpigmentazione e collasso cardiovascolare. Gli importi variano in base alla condizione della persona che richiede l’agevolazione e alla percentuale di invalidità. Ecco quindi la tabella di riferimento in cui vengono specificate le varie malattie dell’apparato endocrino e la percentuale minima per ottenere l’invalidità civile.
Tabella delle malattie endocrine
L’assegno di invalidità viene erogato dall’INPS per quei soggetti che soffrono di queste malattie:
nanismo ipofisario, 50%
diabete insipido renale, 46%
ipoparatiroidismo non suscettibile di trattamento utile, da 91 a 100%
iposurrenalismo grave, da 91 a 100%.