
Riforma pensioni, arrivano brutte notizie per molti lavoratori italiani. Dovranno fare i conti con una vera e propria stangata. Non solo bollette, ma anche alimentazione, abbigliamento ecc, molti si ritroveranno a fare i conti con queste spese. Ecco i dettagli:
Attenzione, brutte notizie per molti lavoratori italiani: stangata in arrivo con la prossima riforma delle pensioni
Il Governo di Draghi è al lavoro per mettere a punto la prossima riforma pensioni e ci spettano tante novità importanti. Tra queste, purtroppo, anche un aumento delle spese che porta ad un ritardo nelle pensioni. Il 31 dicembre, come già sappiamo, la riforma Quota 100 scadrà e i nati nel 1960 potranno slittare di qualche anno al trattamento pensionistico.
Riforma pensioni, attenzione all’anno di nascita: questi lavoratori rischiano la stangata
Dunque, se passa Quota 104 mobili, i lavoratori del 1960 potranno lasciare il lavoro a 64 anni, ovvero nel 2024 dopo aver maturato 40 anni di contributi. Inoltre, vi è il rischio di dover aspettare di compiere 67 anni e i contributi variano, possono essere 41 o 42 anni e 10 mesi di attività in base al fatto che sia una donna o un uomo.
Quindi ad essere penalizzati, sarebbero i laboratori nati nel 1960 che dovranno aspettare un po’ di tempo prima di poter andare in pensione. I nati nel 1958 invece, potrebbero accedere alla pensione a 64 anni e con 38 anni di contributi grazie a Quota 102. Chi è nato nel 1959 dovrebbe attendere il 2023 quando raggiungerà i 64 anni di età e 39 anni di contributi grazie a Quota 103.
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Secondo le ultime indiscrezioni, l’Ape sociale e l’ Opzione donna sarà valido per almeno un altro anno. Queste due misure hanno ottenuto un buon risultato nell’ultimo periodo e potrebbero permettere a molti lavoratori di uscire dal mondo del lavoro in anticipo. Al momento però si tratta solo di una ipotesi.