
Sergio Sylvestre, ex Allievo di Amici di Maria De Filippi, è stato bersagliato da numerosi insulti sui social network a causa della sua performance, considerata non all’altezza, dell’Inno di Mameli, intonato prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus.
L’artista di origini statunitensi, chiamato a interpretare il Canto degli Italiani in un clima surreale, in uno stadio completamente vuoto a causa delle restrizioni anti-Covid, si è bloccato poco prima di pronunciare “Le porga la chioma”. Un’esitazione di pochi secondi prima di riprendere a cantare. (LINK RaiPlay per rivederla)
Al termine dell’esibizione, Sylvestre ha alzato il pugno al cielo per manifestare la propria solidarietà al movimento Black Lives Matter nella lotta contro il razzismo e gli abusi della polizia contro i cittadini afroamericani. Una lotta riaccesa dal recente omicidio di George Floyd durante un controllo di polizia.
Mortificato dall’errore commesso, Sylvestre ha immediatamente chiesto scusa spiegando sui social:
“Ho appena finito di cantare sono emozionatissimo, l’emozione era molto grande, ma dai, grazie”.
Nonostante la precisazione sulla sua performance, il giovane cantante è stato preso di mira da molti sovranisti che hanno ritenuto l’errore commesso un’offesa all’Italia e al popolo italiano. Dopo aver letto le critiche, alcune anche a sfondo razziale, Sylvestre ha spiegato di non essersi mai emozionato così tanto:
“Neanche quando sono stato ad Amici o a Sanremo. Sentire questo eco così forte, in uno stadio così vuoto mi ha fatto bloccare. Mi è venuta una tristezza molto forte, queste cose qui mi bloccano, perché mi coinvolge tanto. Vedere un palco così vuoto è un peccato solo questo”.
Polemiche a cui, molto probabilmente, i tifosi del Napoli avranno badato poco, vista la gioia per il trofeo vinto contro i rivali storici: per la cronaca, la partita è terminata con il risultato di 0-0. Il nuovo regolamento, in caso di parità, prevede direttamente i calci di rigore, in modo da dispensare i calciatori da sforzi eccessivi visto il lungo stop causato dal lockdown e i tanti impegni ravvicinati a cui dovranno partecipare. Dal dischetto, la squadra partenopea si è imposta con il risultato complessivo di 4-2 conquistando, così, la sesta Coppa Italia della sua storia.