
La notizia relativa all’abolizione del bollo auto e del canone RAI, sta spopolando sul web da qualche giorno . Quella che a molti potrebbe sembrare una novità, però, in realtà non si configura in quanto tale. Secondo quanto riportato su Qui Finanza è necessario fare chiarezza, distinguendo le sospensioni approvate in piena emergenza Covid e quelle vigenti già prima della pandemia.
Abolizione bollo auto: le regioni decidono
Qualche mese fa, piena emergenza sanitaria, è stato approvato il decreto Cura Italia. Il Governo ha riconosciuto la sospensione di molte tasse e imposte, prorogando o rimandando in un secondo momento il versamento delle stesse. Seppur il bollo auto non rientrasse esplicitamente tra questi, con il decreto si era data alle Regioni la possibilità di procedere con una sospensione dello stesso, per andare incontro ai contribuenti in difficoltà a causa della crisi scatenata dal Coronavirus.
Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Calabria, hanno deciso di sospendere il pagamento dello stesso. A stabilire i termini diversi è stata poi ogni amministrazione regionale. Per conoscerli, dunque, ci si può collegare al sito della propria regione e prendere visione delle disposizioni attualmente vigenti in materia, accertandosi in questo modo di essere in regola con i pagamenti.
Abolizione canone RAI: come funziona
Per quanto riguarda, invece, il canone RAI non ci sono grosse novità. Eventuali esoneri del pagamento, infatti, sono riconosciuti solo a determinate categorie, e cioè:
- le persone che hanno compiuto 75 anni con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8 mila euro (e senza conviventi titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti);
- i contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale.
Queste, tra l’altro, sono regole valide già da prima dell’entrata in vigore dei decreti approvati durante la pandemia. Per richiedere l’esenzione del pagamento del canone RAI, quindi, bisogna rifarsi ai modelli e le istruzioni riportati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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