
Al Bano e Romina Power hanno “festeggiato” il 50esimo anniversario dal matrimonio, celebrato il 26 luglio del 1970. Nonostante gli alti e bassi della loro relazione, i due non hanno mai smesso di nutrire un certo rispetto l’uno per l’altra.
In questa particolare ricorrenza, Romina è stata contattata dal Corriere della Sera, che le ha chiesto alcuni retroscena su questo amore (mai) finito tra lei e il cantautore salentino.
“Mi ha insegnato come affrontare il pubblico” ha rivelato Romina.
All’epoca ero di una timidezza e di un’insicurezza spaventosa! Al Bano mi ha insegnato come stare sul palco, ho assorbito la sua disinvoltura. Io, invece, credo di aver alleggerito la sua tendenza al melodramma”
Nel corso dell’intervista, Romina ha anche provato a spiegare come sia possibile che dopo tutto questo tempo, i fan e – in generale – il pubblico italiano, sembrino essere ancora molto legati a loro due come “coppia”:
“Probabilmente è perché ci hanno visti crescere insieme. Ci hanno fatto un po’ l’abitudine a vederci insieme. O magari è perché abbiamo inciso centinaia di canzoni e la musica è eterna. Una volta che avremo lasciato i nostri corpi, le canzoni rimarranno”.
Nonostante la cantante statunitense abbia ammesso che è grazie ad Al Bano che è riuscita a sciogliersi con il pubblico, non si è mai sentita come “la sua spalla”: “Eravamo pari“.
Al Bano e Romina, 50 anni dal matrimonio:
Poi tanto spazio al romanticismo: alla domanda su quale fosse la cosa più bella di questi 50 anni, Romina risponde:
“Conoscerci. Sono stata catapultata nel mondo degli adulti a 13 anni. Incontrare a 16 qualcuno che si occupa di te, che condivide le stesse passioni, ti fa compagnia, ti manda fiori, compone canzoni per te. E’ stato veramente bello”
Romina infine ha rivelato la cosa di cui si pente di più. Se potesse tornare indietro, le piacerebbe studiare regia:
“Dare vita a una storia con immagini, parole e musica…È più completo che recitare. Quando ero in collegio, a 11-12 anni, scrivevo opere che dirigevo sul palco”.