
Chi ha un profilo Facebook o Instagram con ogni probabilità ha visto le sue vignette almeno una volta nella vita. Stiamo parlando di Andrea Pinna, conosciuto sul web come il gestore del profilo LePerlediPinna. Da qualche ora il blogger è al centro di un’accesa polemica: Weboh ha ricostruito in dettaglio quanto accaduto.
La clamorosa gaffe di Andrea Pinna
Tutto è iniziato quando Andrea Pinna, nella giornata di sabato, ha postato una vignetta contenente del black humor (ironia su una persona morta).
Come noto, da ormai un mese in tutto il mondo si parla dell’omicidio di George Floyd, il cittadino statunitense morto per mano di un poliziotto che lo ha soffocato con il proprio ginocchio. Qualche minuto prima di morire, Floyd aveva urlato: “I can’t breathe!” (“Non riesco a respirare”), una frase spesso ripetuta durante le proteste.
Tutto il mondo (a parte pochi fanatici) si è schierato dalla sua parte e ha ribadito che anche le vite delle persone dalla pelle scura sono importanti.
Ieri Andrea Pinna ha postato sul suo profilo Instagram un meme sull’argomento. Ci sono due bambini che giocano a “Indovina chi”; il maschio chiede alla sua sfidante: “Respira?” e lei risponde di no, quindi lui abbassa la casella con il volto di George Floyd. Molti suoi follower, come prevedibile, hanno reagito malissimo.
Le scuse
La foto, dopo circa due ore, è scomparsa dai profili personali di Andrea Pinna e dalle pagine Facebook e Instagram “Leperledipinna”.
Ma, chiaramente, il pasticcio era fatto e il web si era già indignato a dovere. Il blogger ha provato a rimediare, scrivendo un lungo post in cui afferma testualmente di essere “una delle persone meno razziste che io conosca”.
Stando alle sue parole, Andrea avrebbe ricevuto quella vignetta da un suo ex su Whatsapp. Pinna è dichiaratamente omosessuale, altro motivo per cui un meme a sfondo (anche) razzista ha spiazzato i suoi follower.
Il ragazzo ha spiegato che era di pessimo umore, che avrebbe guardato distrattamente la foto e non avrebbe fatto caso al volto di George Floyd prima di condividerla. Il significato gli era infatti totalmente sfuggito: “Ormai ci si accontenta del primo che passa e la pretesa è, appunto, che respiri, io l’avevo interpretata così”, si è giustificato.
Ma in molti non hanno creduto alla sua giustificazione e le conseguenze negative per lui ci sono state (chiaramente dal punto di vista professionale). Zwebtv, poche ore dopo, ha infatti comunicato di aver interrotto ogni collaborazione con il seguito blogger.
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