
Oggi parliamo dell’assegno unico universale, perché nelle scorse ora è finalmente arrivato il sì della Camera. La legge che istituisce questo strumento è stata quindi accettata dalla Camera e adesso dovrebbero mancare solo i dettagli.
Quando parliamo di assegno unico universale, parliamo di un assegno che lo Stato si prendere carico di erogare a tutte le famiglia con figli. Resta solo da stabilire a quanto ammonterà e fino a che età si potrà ricevere. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Assegno unico universale, arriva il sì della Camera: a chi spetta e quanto vale
Stiamo lavorando affinché l’assegno unico universale per i figli fino a 21 anni arrivi dal prossimo anno
Con queste parole, la Ministra per la Famiglia e le pari opportunità Elena Bonetti, ad inizio mese ai microfoni di Agorà introduceva l’argomento dell’assegno unico. Adesso che finalmente la Camera ha detto sì, non resta che attendere i dettagli.
Sempre ad Agorà, la Ministra ha illustrato le principali caratteristiche di questo strumento. Ogni mese ogni famiglia riceverà una somma di denaro per ciascun figlio, dal giorno della nascita fino al compimento dei 21 anni di età.
Per il terzo figlio dovrebbe essere prevista una maggiorazione. Nel caso di figli disabili, la maggiorazione sarà dal 30 al 50% e l’assegno durerà per tutta la vita. Elena Bonetti ha sottolineato il carattere universale dell’assegno.
Spetterà a tutti e nessuno dovrà prendere meno di quanto non stia già prendendo adesso. Per il momento non ci sono cifre certe, anche perché come sottolineato dalla Ministra il Governo sta ancora lavorando alla prossima riforma fiscale.
L’ipotesi per il momento è di 200 – 250 Euro al mese come minimo. Una cifra sulla quale ogni famiglia potrà contare tutti i mesi e che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie nelle spese per i figli. Nel frattempo, ecco come dovrebbe essere il rientro a scuola al tempo del Coronavirus.