Bonus 600 euro, il sito Inps va in tilt: visibili i dati di altri utenti

Il bonus di 600 euro per gli autonomi con partita IVA e professionisti, è partito con un boom di domande tant’è che il sito è andato in tilt. Alcuni utenti si sono ritrovati su pagine di altri utenti, questo è un grave problema di violazione della privacy.

L’INPS stesso ha confermato il problema ma per fortuna è durato poco. Sul sito è stato lanciato il messaggio che il servizio non è disponibile e cessa ogni possibilità di operare.

I chiarimenti di Pasquale Tridico: “Attacchi hacker”

Il presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico, ha spiegato che questo problema è emerso perché negli scorsi sul sito ci sono stati violenti attacchi hacker che questa mattina si sono sommati ai numerosi accessi. Il sito non ha retto, per questo motivo è stato momentaneamente sospeso.

I problemi si sono riscontrati già da ieri sera, martedì 31 marzo. La navigazione era diventata troppo lenta. Pasquale Tridico ha spiegato che dall’1 di notte alle 8:30 circa sono state 300mila le domande regolari.

La rassicurazione del Presidente dell’Istituto

Per evitare che questo problema si ripresenti, Tridico ha rassicurato tutti: “Le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”.

Ricordiamo che la domanda per il bonus deve essere presentata sul sito dell’Inps accedendo tramite lo spid o il PIN che si può richiedere online oppure tramite il numero verde 803 164 su rete fissa o il numero 06 16 41 64 da rete mobile.

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Il bonus di 600 euro può richiederlo qualsiasi lavoratore autonomo, i liberi professionisti non iscritti a cassa di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi. I lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo. In totale la stima è di 5 milioni di persone.