“Bonus Tiroide”, a cosa hanno diritto i malati?

bonus-tiroide-ecco-a-cosa-hanno-diritto-i-malati-04-10-2020
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In rete impropriamente si parla di “Bonus Tiroide”, un’indennità riconosciuta dall’Istituto Nazionale di Previdenza. Chi soffre di tiroide ha diritto ad aiuto da parte dell’Inps. Secondo quanto riportato da Qui Finanza, a differenza si pensa non esiste un Bonus tiroide da 500 euro. Esiste il limite massimo, di 550 euro, di indennità indicata nella tabella Inps per chi ha una invalidità superiore al 74%. Ecco chi ne ha diritto.

Soglie di invalidità e diritti

Sono considerati invalidi civili i cittadini che hanno subito una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo. Le patologie della tiroide prese in considerazione dalla Commissione sanitaria quindi sono:

  • carcinomi tiroidei
  • gozzo
  • ipotiroidismo
  • ipertiroidismo

A ogni percentuale di invalidità, di qualunque patologia si tratti, corrispondono dei benefici. L’invalidità parte dal 34%. Ecco le soglie:

da 34%: ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è perciò subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità

da 67%: ’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera regionale di libera circolazione, con tariffa agevolata, con limite ISEE pari o inferiore a 16mila euro

da 75%: assegno mensile di assistenza, concesso alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni prive di impiego, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. È incompatibile con altri redditi pensionistici. Per chi supera i 65 anni d’età è previsto l’assegno sociale dell’Inps

100%:
diritto alla fornitura gratuita ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera di libera circolazione gratuita. Pensione di inabilità per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali

100% + indennità di accompagnamento: si intende la persona incapace di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente le azioni quotidiane. Ha diritto all’indennità di accompagnamento, indipendentemente dall’età e dai redditi posseduti, che viene sospeso durante i periodi di ricovero gratuito in istituto. Per chi supera i 65 anni c’è l’assegno sociale dell’Inps.

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Bonus Tiroide, come fare domanda

La domanda va presentata all’Azienda Sanitaria Locale, chiedendo al medico di base di compilare sul sito inps il certificato introduttivo (a pagamento). Oltre ai dati anagrafici, il medico dovrà indicare tutte le patologie che possono essere valutate ai fini dell’ottenimento dell’invalidità.

Il medico rilascia una ricevuta cartacea dell’operazione online, fornendo una copia del certificato medico originale, che vale 90 giorni. A questo punto si può procedere con la domanda vera e propria. Quest’ultima può esser fatta online su inps.it oppure tramite un patronato.

Dopo la visita, la Commissione invierà a casa o tramite email Pec il verbale di visita in due copie: una con tutti i tuoi dati sanitari, anche quelli sensibili, e l’altra con il solo giudizio finale con il grado di invalidità in percentuale.

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