Coronavirus a Piacenza, prete dice la messa

Nonostante l’emergenza sanitaria legata al coronavirus, domenica a Piacenza è stata celebrata la messa a porte aperte. Alla messa domenicale hanno partecipato molti cittadini. È accaduto nella chiesa dei Santi Angeli Custodi nel quartiere di Borgotrebbia.

Il parroco celebra la messa a porte aperte

Il parroco, durante la funzione domenicale, si è rivolto ai suoi fedeli affermando: “Non pagate le multe, non abbiate paura di venire a messa. Quello a cui ci hanno messo di fronte è anticostituzionale, è qualcosa di oppressivo“. Viste le norme governative anti coronavirus, la messa non doveva essere celebrata a porte aperte. Infatti al termine della celebrazione, sono arrivate le forze dell’ordine, gli agenti in borghese della Questura di Piacenza.

Messa a porte aperte, indaga la Questura di Piacenza

I carabinieri ora stanno indagando su quanto accaduto. Presto verranno presi provvedimenti nei confronti del sacerdote che ha celebrato la messa a porta aperte, e nei confronti dei cittadini che erano presenti in chiesa, nonostante abbiano tutti rispettato le distanze di sicurezza.

Interviene il Vescovo di Piacenza, Monsignor Gianni Ambrosio

Su questa vicenda è intervenuto anche il vescovo Monsignor Gianni Ambrosio che ha inviato una lettera alla stampa, dichiarando: “Ritengo doveroso ricordare ai tutti la necessità di osservare le misure di sicurezza che la Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato e più volte ribadito. Sempre in stretto contatto con il ministero dell’Interno e con la Segreteria di Stato della Città del Vaticano”.

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Ed ha aggiunto: “Si possono discutere, certo, ma sono da osservare ovunque. Soprattutto poi in quei luoghi, come qui a Piacenza, ove abbiamo una tremenda responsabilità, perché il numero dei contagi e dei defunti è impressionante. Ricordo pure che la non osservanza di queste misure comporta una ‘contestazione’ da parte delle forze dell’ordine, come purtroppo accaduto oggi”.