
Oggi parliamo delle previsioni dell’estate, con le nuove disposizioni per le spiagge libere nell’estate del Coronavirus.
Perché si è parlato molto delle regole per quanto riguarda i lidi e gli stabilimenti balneari, ma poco delle spiagge libere. Come sarà l’estate di chi sceglierà la spiaggia libera per godersi il mare? Vediamo insieme tutte le novità.
Coronavirus e spiagge libere, come sarà la nostra estate? Le linee guida per le spiagge libere
Abbiamo già parlato del Coronavirus e del mare e di quello che ci aspetta quest’estate. Ma ci siamo sempre concentrati sugli stabilimenti balneari e poco su chi sceglierà di trascorrere l’estate del Coronavirus sulle spiagge libere.
In un documento tecnico pubblicato da Inail e Iss ci sono le linee guida che il Governo prenderà in considerazione per stabilire le disposizione sul mare e sulle spiagge in generale.
Ovviamente, per quanto riguarda le spiagge libere la maggior parte delle disposizioni saranno lasciate al buon senso delle persone. Laddove non ci sono bagnini a controllare, è sicuramente molto più difficile far rispettare le regole.
Ogni Comune deciderà le disposizioni da seguire e le modalità di accesso e di fruizione della spiaggia. Gli esperti suggeriscono l’utilizzo di cartelloni contenenti le norme da rispettare sistemati nei punti di accesso alle spiagge.
Si parla di spiagge libere attrezzate come quelle degli stabilimenti balneari, in modo tale da stabilire la capienza massima e non lasciare incontrollata la situazione o sotto l’unico giudizio del buon senso delle persone.
Le postazioni singole dovranno essere delimitate e ben visibili, in maniera tale da non poter scegliere liberamente dove sistemarsi. Insomma, come un vero e proprio stabilimento balneare.
Si dovrà prenotare il proprio posto in spiaggia. Un’accortezza utile per due motivi. Da un lato si stabilirà in anticipo gli ingressi in spiaggia, evitando dunque assembramenti.
Dall’altro, si potrà rintracciare le persone presenti in spiaggi in una data giornata qualora uno di loro risultasse positivo al Coronavirus. Insomma, sicuramente sarà un’estate diversa.