
Il modello veneto come esempio eccellente per contenere l’epidemia del Coronavirus. Ad oggi, in effetti, il Veneto resta la regione che meglio delle altre ha saputo contenere l’epidemia.
Il focolaio scoppiato a Vo’ ne è un esempio. Ad oggi il focolaio è spento e la strategia utilizzata è risultata vincente, dal momento che dopo 6 settimane a Vo’ non c’è più stato neanche un paziente positivo al Covid – 19.
Segno che, in qualche modo, il Veneto abbia saputo utilizzare una strategia vincente per il contenimento del focolaio e dunque della terapia. Ecco quindi come funziona il modello veneto per contenere il contagio del Coronavirus.
Coronavirus, come funziona il “modello veneto”, il miglior esempio per contenere l’epidemia
A spiegare il funzionamento della strategia veneta, ci ha pensato Andrea Crisanti, il Direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova.
Andrea Crisanti che possiamo anche definire il “padre” del modello veneto. Una strategia che si è basata principalmente sull’utilizzo di un metodo “fatto in casa” e sull’utilizzo di un macchinario Hi Tech che ha permesso di risparmiare tempo e denaro.
Iniziamo con il metodo fatto in casa. Lo stesso Crisanti fece presente all’azienda ospedaliera già il 20 di Gennaio dell’importanza di mettere a punto un metodo fatto in casa per i tamponi.
Perché in seguito al tampone vero e proprio, c’è tutto un meccanismo per la lettura del risultato. Si estraggono gli acidi, poi si distribuiscono i reagenti e alla fine si leggono i risultati.
Tutto questo in veneto è stato fatto con un metodo fai da te, senza la necessità di appoggiarsi a fornitori esterni. E questo ovviamente ha accelerato di molto le tempistiche.
Perché il metodo veneto si basa soprattutto sui tamponi. In Veneto hanno trovato la ricetta per spegnere un focolaio. Circoscrivere l’area di contagio, fare i tamponi a tutti e isolare tutti i sospetti, sia che abbiano sintomi sia che siano asintomatici. Poi ripetere tutto dopo una settimana, per trovare i casi sfuggiti al primo controllo.
E così facendo il Veneto il focolaio di Vo’ lo ha spento. Con i tamponi e con il suo metodo fatto in casa ma anche con un macchinario Hi Tech.
Un macchinario da mezzo milione euro che però lavora in maniera molto più veloce e che ha permesso di arrivare a leggere ben 384 tamponi ogni 10 minuti. E a proposito di strategie vincenti, ecco perché in Grecia il Coronavirus ha causato meno di 100 decessi e 2000 contagi.