Coronavirus, fa il giro del web il post di Alessia Bonari, l’infermiera toscana in servizio a Milano. La ragazza ha pubblicato un suo scatto, che la riprende con il volto stanco e segnato dalla mascherina.
I veri eroi di questa emergenza sanitaria sono loro, medici, infermieri e il resto del personale sanitario che da settimane lavorano senza sosta riposandosi il più possibile.
Coronavirus: il post dell’infermiera commuove il web
Stanchi, impauriti ma guidati da una profonda passione che gli permette di andare avanti a prendersi cura di chi ha bisogno di loro.
In questi giorni stanno facendo il giro dei social le foto e i post dei tanti infermieri che consigliano a tutti di rimare a casa. Perché vorrebbero starci loro a casa, al sicuro, ma non possono. Perché sono i prima linea per arginare la gravissima emergenza coronavirus che ha colpito il nostro paese.
Uno di questi post è quello di Alessia Bonari, un’infermiera toscana che lavora a Milano e che da settimane sta facendo il possibile.
Nel post, già condiviso da migliaia di persone, si può vedere il suo volto segnato dalle mascherine e anche stanco. Ma il dolore e la stanchezza non riusciranno senz’altro a fermare lei e nemmeno tutti i suoi meravigliosi colleghi.
“Sono un’infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io, ma non di andare a fare la spesa, ho paura di andare a lavoro.
Ho paura perché la mascherina potrebbe non aderire bene al viso, o potrei essermi toccata accidentalmente con i guanti sporchi, o magari le lenti non mi coprono del tutto gli occhi e qualcosa potrebbe essere passato.
Sono stanca fisicamente perché i dispositivi di protezione fanno male, il camice fa sudare e una volta vestita non posso più andare in bagno o bere per sei ore.
Sono stanca psicologicamente, e come me lo sono tutti i miei colleghi che da settimane si trovano nella mia stessa condizione, ma questo non ci impedirà di svolgere il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto. Continuerò a curare e prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro”.
Grazie ragazzi per tutto quello che state facendo per noi!
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