Coronavirus, ipotesi di riapertura: dalle fasce d’età al distanziamento

Coronavirus, ipotesi di riapertura dalle fasce d'età al distanziamento

Ognuno di noi sta pensando alle ipotesi di riapertura da mettere in atto quando l’emergenza del Coronavirus sarà passata o perlomeno diminuita.

Le opzioni sono tante e ad oggi sembra esistere solo una parola d’ordine: gradualità. Nessuno può ancora dire quanto durerà la chiusura totale, ma sembra ormai certo che si andrà oltre il 3 Aprile.

C’è chi dice che si arriverà a Maggio e chi invece, più ottimista, fissa il limite per il 18 di Aprile. Ma come sarà il nostro rientro alla vita normale? Vediamo insieme tutte le ipotesi di riapertura del post Coronavirus.

Coronavirus, ipotesi di riapertura: tutte le possibili soluzioni

Tante possibilità e poche certezze. Anzi, una sola certezza: gradualità. Anche quando l’emergenza sarà passata, sembra ormai certo che dobbiamo abituarci all’idea che la nostra vita non tornerà subito alla normalità.

Ci vorrà tempo e soprattutto ci vorrà pazienza. Ma gli esperti sono sicuri che la gradualità e la pazienza siano gli unici alleati in questa battaglia contro questo nemico così silenzioso.

L’idea è quella di ripartire dalle attività produttive. Sembra che il Governo cercherà di valutare caso per caso le filiere produttive e i vari posti di lavoro in cui è possibile rispettare la distanza minima di un metro.

Distanza che dovrà essere mantenuta anche nel post quarantena. E per quanto riguarda la vita sociale? Possiamo sicuramente dire che la vita sociale sarà l’aspetto che riprenderà più con calma.

Concerti, discoteche e tutti i luoghi in cui evitare gli assembramenti sembra impossibile dovranno aspettare ancora un po’.

Per quanto riguarda la quarantena, si potrebbe procedere anche con un rientro in base alle fasce di età. Si tratta del modello israeliano, ovvero di un modello che si basa all’addio alla quarantena proprio in base all’età.

Prima ovviamente i soggetti meno a rischio, ovvero i giovani. Piano piano poi rientreranno alla vita di tutti i giorni anche le altre persone. E a proposito di questo, anche il Presidente dell’ISS ha ipotizzato una chiusura fino a Pasqua.