
A poche ore dall’inizio ufficiale della cosiddetta fase 2 dell’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus, sono i trasporti la preoccupazione più grande nelle grandi città.
Il bollettino della prima mezza giornata di fase 2, racconta di una difficile gestione di stazioni e metropolitane, dove gli assembramenti sembrano inevitabili.
Ma in fin dei conti si sapeva. I trasporti hanno rappresentato fin dall’inizio della pandemia un tasto dolente e delicato.
Da una parte indispensabili per la ripresa del lavoro, dall’altra un luogo dove il rischio contagio è decisamente alto. Vediamo insieme i dettagli di questa prima mezza giornata di fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
Coronavirus, la fase 2 è appena iniziata e i trasporti nelle grandi città fanno già paura
A Milano la situazione non è delle più gravi sotto il punto di vista dei trasporti. Il traffico lungo la città è sicuramente aumentato e le auto per strada sono sicuramente di più rispetto ai giorni precedenti.
Ma la situazione di metropolitane e autobus è ancora sotto controllo. Non ci sono affollamenti o lunghe file al momento, segno che molti milanese hanno optato per altri mezzi di trasporto.
Anche Torino si è risvegliata nel traffico in questo primo Lunedì di Maggio. Sembra quasi la città affollata di Gennaio, se non fosse per le saracinesche dei negozi abbassati.
Tutti i pedoni indossano la mascherina e al momento è rispettata la distanza di sicurezza. A Roma, invece, la situazione è diversa.
Si sono create lunghe file fuori dai bar per i caffè da asporto, segno che il desiderio di ricominciare a far girare l’economia è grande.
I locali più grandi hanno installato dei veri e propri percorsi per il ritiro del caffè e la situazione sembra essere sotto controllo, a parte per le lunghe (ed inevitabili) file.
Discorso diverso per il trasporto, che è diventato il vero punto debole di questa fase 2. Anche se le corse sono aumentate, i pendolari sembrano essere di più. In attesa di ulteriori novità, ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla fase 2.