
Emergenza Coronavirus, c’è ancora molta confusione attorno al tema della terapia del plasma per curare le persone positiva al virus. Una terapia che a detta di alcuni sembra funzionare, mentre a detta di altri è troppo costosa e difficile da reperire.
E come sempre è successo durante questa emergenza sanitaria, gli esperti si dividono di fronte alla scienza, una tema che dovrebbe essere al di là delle considerazioni personali.
Ma cosa sappiamo della terapia del plasma contro il Coronavirus? Sappiamo che secondo Salvini il Governo sta volontariamente tenendo nascosta questa cura, mentre secondo una fake news che circola su Whatsapp la cura al virus esiste già, ma hanno deciso di tenerla nascosta.
E’ intervenuto sulla vicenda anche Roberto Burioni che ha definito la terapia del Plasma troppo costosa e molto difficile da reperire.
Finalmente è arrivata la risposta del Direttore della Pneumologia dell’Ospedale Poma di Mantona Giuseppe De Donno. Vediamo insieme che cosa ha dichiarato.
Coronavirus, la terapia del plasma funziona? De Donno risponde a Burioni sui costi e sull’efficacia
In un’intervista pubblicata su TPI, De Donno è intervenuto sulla questione della terapia del plasma contro il Coronavirus. In particolare, De Donno ha replicato alle dichiarazioni di Ruberto Burioni che ha definito la terapia difficile da reperire e troppo costosa.
Secondo il Direttore, affermare che la terapia del plasma sia difficile da reperire significa mettere in dubbio l’efficacia del sistema trasfusionale italiano. Un sistema che, come ricorda De Donno, è uno dei più sicuri al mondo.
E per quanto riguarda i costi? Anche in questo caso il Direttore non si trova d’accordo con Burioni. Il costo di questa terapia a paziente di aggira sugli 82 euro. E’ un prezzo troppo alto per salvare una vita?
La plasmaterapia è l’unica terapia specifica per il coronavirus, si destina il plasma solo a pazienti che non abbiano storie di insufficienza respiratoria per più di 10 giorni
Con queste parole, lo peumologo ha spiegato l’efficacia della terapia sperimentata a Mantova che, a sua detta, è ancora troppo ignorata e sottovalutata. Nel frattempo ecco la storia di Nonna Beatriz, la “guerriera” di 103 anni che ha sconfitto il Coronavirus.