
Alcune previsioni sulla fine del contagio del Coronavirus confermano il fatto che non in tutte le regioni d’Italia la fine del contagio arriverà con le stesse tempistiche.
In fin dei conti, sembrava abbastanza scontato. Il Covid – 19 non ha colpito tutta Italia con la stessa intensità e di conseguenza le regioni usciranno dall’emergenza sanitaria con tempistiche diverse.
E’ questo quanto dichiarato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle regioni italian, coordinato da Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio e da Walter Ricciardi.
Recentemente vi abbiamo parlato del direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene all’Università di Cattolica perché l’Oms si è dissociato dalle dichiarazioni di Walter Ricciardi sull’emergenza Coronavirus. Vediamo adesso invece quali sono le previsioni sulla fine dei contagi da Coronavirus regione per regione.
Coronavirus, le previsioni sulla fine del contagio regione per regione
Le prime ad uscirne saranno l’Umbria e la Basilicata. In questo due regioni lo stop al contagio è previsto per il 21 di Aprile. A questo punto sarà la volta del Molise (26 Aprile), poi della Sardegna e della Sicilia, rispettivamente il 29 e il 30 di Aprile.
La Calabria dovrà attendere il 1 Maggio, mentre in Abruzzo lo stop ai contagi dovrebbe arrivare il 7 di Maggio, così come in Puglia.
Poi sarà la volta della Campania (9 Maggio), quindi il Lazio (12 Maggio) ed a seguire la Valle d’Aosta, il 13 dello stesso mese.
La Liguria invece dovrebbe dire addio al Covid- 19 il 14 di Maggio, mentre la provincia di Trento due giorni dopo, il 16.
Sarà poi la volta del Friuli Venezia Giulia (19 Maggio), quindi quella di Piemonte e Veneto, con lo stop per entrambe le regioni previsto per il 21 di Maggio.
Il 26 di Maggio arriveranno buone notizie anche per la provincia di Bolzano, mentre il giorno successivo sarà la volta dell‘Emilia Romagna e il 30 dello stesso mese della Toscana.
Il fanalino di coda spetta alle Marche, con lo stop ai contagi previsto per il 27 di Giugno e ovviamente alla Lombardia, che dovrà attendere il 28 di Giugno.
L’Osservatorio ha chiarito che non si tratta della data esatta, ma solo della data prima della quale è impossibile che i contagi arrivino a zero.