La ripartenza e la fase 2 dell’emergenza Coronavirus dovrebbero avvenire in 4 date diverse. 4 Lunedì che andranno a scaglionare la fine del lockdown e la lenta e prudente ripartenza del nostro paese.
Il Premier Conte ha parlato di una ripartenza necessaria, ma non senza misure di sicurezza. Non bisogna mai dimenticarsi che l’obiettivo principale è sempre quello di salvaguardare la salute dei cittadini e non creare nuovi focolai.
Ora che la situazione contagi sembra più sotto controllo, è il momento di ripartire. Ma si deve ripartire con un piano sicuro e ben strutturato, perché come il Premier ha detto più volte allentare le restrizioni non significa dare il via libera a tutti.
E proprio al fine di salvaguardare la salute dei cittadini, la ripartenza dell’emergenza Coronavirus avverrà secondo 4 date. 4 Lunedì che scaglioneranno le ripartenze produttive. Vediamo insieme i dettagli.
Coronavirus, la ripartenza sarà scandita in 4 lunedì a partire dal 27 Aprile
Come riporta tgcom.24, la prima data per la ripartenza è lunedì 27 Aprile. L’inizio della prossima settimana segnerà la ripartenza delle fabbriche di macchine agricole. Una ripartenza simbolica, che avrà il compito di far capire che siamo pronti per ricominciare, anche se piano piano.
Il lunedì successivo, il 4 Maggio, sarà la volta dei cantieri. Riapriranno i battenti anche le industrie di tessili e moda. Anche le restrizioni sugli spostamenti dei cittadini subiranno un allentamento.
Potremmo spostarci, ma sempre muniti di autocertificazione. Potremmo uscire dal nostro comune di residenza, ma non dalla regione. Via libera anche a passeggiate e sport all’aperto. Ricordando il divieto degli assembramenti.
Dall’11 Maggio dovrebbe ripartire anche la vendita al dettaglio. Riapriranno i negozi di calzature, vestiti e di tutto ciò che tratta il settore del commercio.
Gli ultimi come ben sappiamo saranno i bar e i ristoranti. Lunedì 18 Maggio dovrebbe essere la data ufficiale per la ripartenza di questo settore. In attesa di novità ufficiali, ecco come cambierà il nostro modo di viaggiare nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
