
Prima pubblica un video ricolmo di teorie complottiste riguardo un presunto legame tra la CIA e la pandemia di Covid-19, poi si schianta con la sua auto contro l’ambasciata cinese. La vicenda, che vede protagonista un ingegnere di 24 anni, Gastòn Sanda, è avvenuta a Buenos Aires, in Argentina.
Il giovane da giorni raccontava sui social di conoscere la verità che si cela dietro il coronavirus. “E’ colpa della CIA, ne sono sicuro e per dimostrarlo ho bisogno dell’aiuto dell’ambasciata cinese” ha affermato il giovane in un video pubblicato sul web.
Evidentemente dall’ambasciata l’aiuto tanto desiderato non dev’essere arrivato visto che Gastòn ha provato a fare irruzione nell’edificio provando a sfondare il cancello d’ingresso con la sua auto.
Una volta fermato dagli addetti alla sicurezza, il giovane, in stato confusionale, avrebbe affermato di avere una missione importante e avrebbe chiesto di parlare direttamente con l’ambasciatore cinese. Dopodichè avrebbe anche provato a chiedere l’asilo politico.
I media locali fanno sapere che il giovane era disarmato. Nella sua auto non sono stati ritrovati esplosivi o armi. Sulle mani aveva scritto un messaggio, forse nel caso in cui non fosse sopravvissuto allo schianto, nel quale ripeteva sostanzialmente le teorie espresse sui social.
Nelle prossime ore il 24enne sarà sottoposto a una perizia psichiatrica per comprendere se lo stato confusionale in cui è stato ritrovato sia stato causato dalle ferite riportate nello schianto o se sia dovuto a qualche patologia.
Nel frattempo la situazione in Sud America e ai Caraibi continua a essere preoccupante. I morti sono più di 100mila.
Nella giornata di ieri, 24 giugno, si sono registrati circa 43mila nuovi contagi. Più di mille le vittime
Bilancio Covid-19 singoli Paesi:
in Argentina si contano 44.931 contagi e 1.043 morti, in Brasile 1.192.474 contagiati e 53.830 morti, in Perù 264.689 e 8.045, in Cile 254.416 e 4.731, in Messico 196.847 e 24.324, in Colombia 77.113 e 2.491, in Ecuador 51.689 e 4.274, in Repubblica Dominicana 28.631 e 691, a Panama 28.030 e 547, in Bolivia 27.487 e 876.