
A Cittadella, in provincia di Padova, 91 persone sono finite in quarantena obbligatoria dopo aver partecipato a un matrimonio. Il padre della sposa, infatti, dopo qualche giorno ha iniziato a star male, presentando i sintomi del Covid-19. L’uomo, di origini congolesi, è stato quindi sottoposto a tampone che ha restituito esito positivo. Come da prassi, sono partite le indagini per ricostruire gli ultimi contatti tenuti.
E’ quindi scattato l’allarme visto che, alla cerimonia a cui aveva partecipato pochi giorni prima, erano presenti circa un centinaio di persone, sia italiani che cittadini originari del Congo. Molti di loro, secondo quanto riferito da Il Gazzettino, prima di essere contattati si erano già spostati in varie regioni, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Lazio e perfino in Francia.
Oltre al padre della sposa, infatti, anche un altro uomo presente al matrimonio, un amico della sposa, è risultato positivo al tampone per la rilevazione del nuovo coronavirus.
Un caso simile anche a Bologna, dove a metà giugno una sposa di Vergato, in provincia di Bologna, è risultata positiva dopo le nozze. In quell’occasione circa una trentina di persone che avevano partecipato alla cerimonia sono finite in isolamento fiduciario.
Matrimonio rimandato? La crisi del settore:
E sono sempre di più le persone che per evitare di causare un nuovo focolaio preferiscono rimandare le nozze. Un problema da non sottovalutare visto che le conseguenze per il business legato ai matrimoni rischia conseguenze drammatiche a causa della pandemia. Secondo la Coldiretti, infatti, il settore rischia di perdere circa 15 miliardi di euro. A causa dell’emergenza Covid, nel solo primo semestre del 2020 sono stati annullati o rimandati circa 80mila matrimoni. A causa di ciò, molte aziende che si occupano di catering e accoglienza rischiano ora di chiudere.