
Dopo il bonus bicicletta e quello vacanze, potrebbe arrivare il bonus occhiali. Alcuni parlamentari dell’opposizione hanno presentato degli emendamenti al Decreto Rilancio che contengono la proposta. Lo scrive Fanpage.
Come funziona il bonus occhiali
Benedetta Fiori e Paolo Russo di Forza Italia, insieme ad Alessandro Pagano della Lega, hanno recepito la proposta della Commissione difesa vista onlus e l’hanno portata in parlamento.
Si tratta di un bonus, simile a quelli già concessi dal Governo per biciclette e vacanze, per l’acquisto di occhiali da vista e/o lenti a contatto. La cifra proposta è di 50 euro a persona.
Potranno farne domanda solo i cittadini con reddito inferiore a 15mila euro. Per il momento si tratta di una proposta che dovrà affrontare un regolare iter parlamentare prima dell’eventuale approvazione. Ma oltre ai tre parlamentari di opposizione, qualche giorno prima ne aveva parlato anche Ubaldo Pagano del PD; dunque se dalla Ragioneria di Stato dovesse arrivare l’ok all’impegno di spesa è altamente probabile che la proposta diverrà realtà.
I motivi della proposta
La commissione difesa vista onlus aveva espresso le proprie preoccupazioni nei giorni scorsi sull’argomento. Moltissimi italiani, negli oltre due mesi di lockdown, hanno tenuto più del solito gli occhi puntati su device elettronici di ogni tipo, un’abitudine poco benefica per la vista. A ciò si aggiunge la crisi economica di cui molti concittadini stanno pagando e pagheranno le conseguenze.
Il bonus sarebbe spendibile in tutti i negozi di ottica e presso tutti gli esercizi commerciali che vendono occhiali, montature e lenti a contatto.
La proposta è quella di creare un fondo di circa 100 milioni di euro, in modo che potenzialmente tutte le famiglie italiane con un ISEE sotto i 15mila possano usufruirne.
Come scrive Fanpage, tuttavia, il bonus non arriverà in tempi brevissimi: se l’emendamento dovesse passare ci sarebbero due ulteriori passaggi da espletare. In primis l’approvazione del Decreto Rilancio nella sua interezza, a cui dovrà seguire un decreto interministeriale (tra Economia e Salute) che stabilirà le regole per la presentazione delle domande e le modalità di spesa dei 50 euro.
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