
Emilio Fede è stato arrestato per evasione dai domiciliari. L’ex giornalista Mediaset ieri sera era a Napoli, in un locale di via Partenope (il lungomare) insieme alla moglie, quando alcuni carabinieri in borghese lo hanno raggiunto e arrestato. Lo riporta il Corriere della Sera.
Emilio Fede e la fuga napoletana
La notizia è comparsa questa mattina sul quotidiano napoletano “il Roma”. È successo tutto ieri sera: Fede stava cenando insieme a sua moglie Diana De Feo in un ristorante napoletano per festeggiare il suo 89esimo compleanno.
Sei carabinieri in borghese sono arrivati nel locale e hanno invitato l’ex giornalista a rientrare nel suo albergo.
Fede non poteva trovarsi nel capoluogo partenopeo. Dopo aver scontato sette mesi di arresti domiciliari a Milano, avrebbe dovuto completare la pena con quattro anni di servizi sociali.
Fede, nel 2019, era stato condannato in via definitiva nell’ambito del processo Ruby bis. La moglie dell’ex direttore del TG4 è originaria di Napoli e già qualche settimana fa Fede si era lamentato dell’impossibilità di raggiungerla.
A maggio aveva perfino espresso la volontà di scrivere una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con testuali parole: “Sono intenzionato a scrivere al presidente per dirgli: con ricordo ed affetto le segnalo il mio nuovo indirizzo, una lapide al cimitero”.
I problemi con la legge
Ad aprile del 2019 Emilio Fede era stato condannato in via definitiva a 4 anni e 7 mesi di arresti domiciliari. L’accusa era di “favoreggiamento della prostituzione” nell’ambito delle famose cene presso la villa di Arcore di Silvio Berlusconi.
I giudici avevano deciso di condannare l’ex giornalista agli arresti domiciliari e non al carcere, vista l’età di Fede e viste alcune malattie di cui soffre.
Mandarlo in carcere, dissero, sarebbe andato “contro il senso di umanità” e gli avrebbe provocato “enormi sofferenze”.
Ieri Fede è riuscito in qualche modo a raggiungere Napoli per festeggiare il suo 89esimo in compagnia della moglie in un ristorante del lungomare.
I carabinieri, ricevuta la segnalazione, sono giunti nel locale in borghese e lo hanno riaccompagnato in albergo.
LEGGI ANCHE: Alex Zanardi, terza notte di degenza in terapia intensiva: come sta