
Buone notizie per chi ha organizzato le proprie nozze in questo periodo: cambiano le regole per la celebrazione dei matrimoni.
A partire da oggi, 27 giugno, decade l’obbligo di indossare la mascherina per gli sposi, i quali potranno quindi tornare a baciarsi durante la celebrazione del rito. A riferirlo è stata Conferenza Episcopale Italiana (Cei) che, in questo modo, ha voluto chiarire una volta per tutti i dubbi in merito sollevati dai vescovi al ministero dell’Interno.
Il Viminale, dopo aver interpellato il Comitato Tecnico Scientifico, ha osservato a sua volta che, i futuri coniugi, non potendo essere considerati estranei tra loro, possono evitare di indossare la mascherina.
Al momento, questa novità sembrerebbe valere solo per le nozze religiose, ma non è escluso che l’uso facoltativo della mascherina possa estendersi anche alla celebrazione dell’unione secondo il rito civile o secondo le liturgie delle altre confessioni religiose.
Regole per le messe:
Per il sacerdote, invece, la mascherina e la distanza di almeno un metro dai futuri sposi resta un obbligo.
Sarà facoltativo, invece, indossare i guanti monouso per la distribuzione della Comunione durante le celebrazioni eucaristiche.
Un passo importante e rischioso visto che la celebrazione della Comunione è una delle fasi più critiche per la diffusione del virus.
“L’uso non corretto dei guanti può infondere una falsa sensazione di sicurezza che può agevolare la diffusione del virus anziché evitarla“. Osserva il Comitato Tecnico Scientifico.
Gli esperti nominati dal governo hanno comunque indicato ai sacerdoti di procedere “a una scrupolosa detersione delle proprie mani con soluzioni idroalcoliche“.
Ai fedeli si raccomanda di detergersi le mani prima di prendere l’ostia. Si consiglia, inoltre, di ricevere la Comunione con le mani, e non direttamente in bocca, per evitare un contatto diretto.
Ovviamente, ma è sempre utile specificarlo, queste nuove disposizioni non valgono solo per la celebrazione dei matrimoni, ma anche per tutte le messe in generale.