
La frittura perfetta per quanto buona e particolarmente amata non è una preparazione tanto facile da effettuare. Gli errori dietro l’angolo che rischiano di rovinarla sono diversi.
L’importante però è conoscerli, in questo modo è possibile evitarli per fare una bella figura e per portare in tavola una frittura perfetta, croccante e gustosa.
Frittura perfetta: i consigli da seguire
Che si tratti di patatine fritte, di carne, pesce o verdure, la frittura è uno dei metodi di cottura più amati da grandi e piccini.
Per ottenere un buon risultato non basta però buttare un po’ di olio in una padella. La frittura perfetta esige uno specifico procedimento e soprattutto pretende che vengano evitati determinati errori. Eccone 5!
PENTOLA
Il contenitore utilizzato per la frittura deve avere delle caratteristiche particolari. Innanzitutto imparate a prediligere i materiali migliori, come l’alluminio e il ferro. Scegliete poi pentole con i bordi alti o una padella con un manico lungo. E per finire non dimenticatevi del cestello, un oggetto molto utile che permette di eliminare l’olio in eccesso.
TEMPERATURA
Per una frittura perfetta la temperatura dell’olio è un fattore da non sottovalutare. Nel caso in cui sia eccessivamente alta si rischia di cuocere troppo l’esterno e poco l’interno. L’ideale è quindi di munirsi di un apposito termometro. Ricordati che la giusta temperatura si aggira sui 165/185°.
CARTA ASSORBENTE
Diciamo la verità delle patatine fritte unte e grondanti di olio non piacciono a nessuno. Oltre a scolare la frittura tramite il cestello, ricordatevi di comprare della carta assorbente che vi permetterà di ottenere una frittura poco unta e più gustosa e croccante.
ACQUA
Mai, mai, mai aggiungere acqua alla frittura. E’ molto pericoloso perché potrebbe provocare degli schizzi che potrebbero facilmente colpirvi. Prima di aggiungere l’alimento nella pentola ricolma di olio, assicuratevi di averlo asciugato perfettamente.
L’OLIO
Anche l’olio vuole la sua parte e fra tutti quelli in commercio consigliamo di scegliere quello d’oliva o di arachidi. Gli unici due che hanno un punto di fumo alto.
SULLO STESSO ARGOMENTO:
Mozzarella con il cuore di Nutella: l’idea che arriva dalla Puglia