Gemelli uccisi dal padre, l’esito delle autopsie

È arrivato l’esito delle autopsie sui corpi dei gemelli uccisi dal padre a Lecco. È emerso che entrambi sono stati strangolati a mani nude subito dopo cena.

Non ci sarà nessuna speranza di pietà da parte degli inquirenti nei confronti di Mario Bressi, il padre che ha ucciso a Margno (provincia di Lecco) i suoi due bambini di 12 anni. È accaduto nella loro casa vacanza. Ad eseguire i primi accertamenti è stato l’anatomopatologo Paolo Tricomi il giorno stesso della scoperta del delitto sul corpo di Diego. Anche lui è stato strangolato.

Si attendono gli esami tossicologici

Ora bisognerà attendere gli esami tossicologici per capire se l’uomo prima di ucciderli li abbia sedati in modo che non si accorgessero di niente. Gli inquirenti non hanno trovato farmaci in casa. L’anatomopatologo oggi stesso eseguirà l’autopsia anche sul corpo del piccolo Diego e su quello del padre.

Una vicenda che ha scosso il Paese intero

Il delitto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso, l’uomo si chiamava Mario Bersi, aveva 45 anni e viveva con la famiglia a Gessate in provincia di Milano. Il 45enne era in fase di separazione e attraverso delle lettere e alcuni messaggi, accusava la moglie Daniela Fumagalli di voler distruggere la famiglia e di voler toglierli i bambini.

Eppure apparentemente i rapporti tra i due coniugi sembravano sereni. Daniela si fidava ciecamente del marito. Ma Mario dopo aver caricato sui social le ultime foto delle escursioni, ha ucciso i suoi bambini, nascosto i loro cellulari gettandoli in una campana della raccolta vetro e poi si è lanciato nel vuoto dal viadotto della Vittoria vicino a Cremeno. Questo luogo è stato già teatro di suicidi.

Proseguono le indagini

Le indagini proseguono ed oltre agli esami sui corpi di Mario Bressi e dei suoi figli, si sta cercando di scoprire altre verità dal computer dell’uomo. Questa vicenda ha sconvolto i residenti di Gessate ed anche quelli di Margno, in quest’ultimo comune questa sera si terrà una veglia di preghiera nella chiesa di Santa Caterina nei boschi in località Bagnala.

Tanti cittadini voglio non ricordare Elena e Diego e dedicare anche un pensiero a mamma Daniela per l’immenso dolore che sta provando.