
Dall’inchiesta sul duplice omicidio dei gemellini Elena e Diego Bressi (12 anni) ad opera del padre Mario Bressi, che si poi è tolto la vita, emergono nuovi agghiaccianti dettagli. La notte prima della tragedia, l’uomo avrebbe inviato alla moglie Daniela Fumagalli una mail e alcuni messaggi su WhatsApp contenenti minacce e messaggi carichi d’odio. Messaggi che purtroppo la donna sarebbe riuscita a leggere solo dopo l’assassinio dei due bimbi.
“Domani avrai problemi ben più grossi della mensa dei bambini” aveva scritto Mario poco prima di strangolarli. Dall’autopsia è emerso che il primo a morire è stato Diego, poi Elena. Bressi ha utilizzato tutta la sua forza, provocando a entrambi la frattura dell’osso ioide e il loro soffocamento.
Dopo aver strangolato i figli, l’assassino ha vagato per le strade di Margno per poi giungere su un ponte di Cremeno da dove si è lanciato togliendosi la vita.
Sarebbero stati proprio quei messaggi carichi d’odio, purtroppo letti solo il mattino seguente, a spingere la madre a una corsa disperata verso la loro casa di vacanza per salvare i figli. Per loro non c’era più niente da fare.
Gemellini Uccisi, lutto cittadino nel giorno dei funerali:
Intanto la città di Gessate (Milano) ha proclamato lutto cittadino per il giorno in cui verranno svolti i funerali dei due gemellini. Le esequie si terranno domani, sabato 4 luglio, alle ore 10 presso il centro sportivo comunale “R.Bertini” in via Gramsci.
L’accesso – come previsto dall’ordinanza sindacale emanata dalla sindaca Lucia Mantegazza – sarà permesso a un massimo di mille persone, con gli accessi che saranno controllati da polizia locale e dalla protezione civile. Le telecamere sono assolutamente vietate, come chiesto dalla famiglia dei due gemellini.
“Abbiamo raccolto la volontà la famiglia di non trasformare la cerimonia funebre in un evento mediatico. Mantenendo il massimo rispetto del dolore, non è gradito l’avvicinamento della stampa e di riprese di qualsiasi genere”, si legge nell’ordinanza comunale.