Il grido d’aiuto del medico morto per coronavirus

Si chiamava Edoardo Valli uno dei 109 medici italiani colpiti dal coronavirus. Prima di aggravarsi aveva lanciato un grido d’aiuto sui social ma nessuno l’ha ascoltato.

“Ho la febbre, sto male e non mi fanno il tampone. Fanno il tampone a tutti, a Zingaretti, a Sileri, ma ai medici no”, aveva scritto sul suo profilo Facebook pochi giorni prima di scoprire la sua positività al virus.

Edoardo Valli era un noto ginecologo romano, ricercatore e docente presso l’Università di Tor Vegata. Dopo la laurea con lode nel 1982, aveva iniziato la sua attività e si era specializzato in Ginecologia e Ostetricia all’università di Roma La Sapienza.

Purtroppo anche il medico 62enne è stato sconfitto dal coronavirus. È stato dirigente per quasi due decenni al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina. Dopo un mese di lotta contro il coronavirus e dopo aver lasciato un “testamento” amaro ai suoi colleghi e sui social, il dottore si è spento. Con i suoi colleghi lamentava il fatto che nessuno si preoccupava per lui e per tanti come lui che avevano accusato i sintomi riconducibili al Covid-19.Non si preoccupano di me, forse proprio perché sono medico“, aveva scritto su Facebook. Queste parole stanno circolando sul web e sono tanti gli utenti rimasti colpiti dalla sua storia.

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La sera del 14 marzo 2020, alle 20.55, il dottor Valli aveva scritto: “Vedi, fanno tampone a Zingaretti, Porro (Nicola, il giornalista tv), Sileri (Pierpaolo, il viceministro della Sanità, anche lui contagiato) io ho febbre da tre gg stasera 38,7 ma chiamato il Regionale mi dicono con questi sintomi non è necessario stai a casa (grazie) e se peggioro chiamare il 118! Boh spero che scenda preso Tachipirina già sto sudando ma faccio il medico boh”.

Solo una settimana dopo i primi sintomi e con l’aggravarsi dello stato di malessere, il ginecologo romano era riuscito a sottoporsi al tampone. Si era recato personalmente al Policlinico Tor Vegata insieme a sua moglie.

L’esito del tampone era risultato positivo, era rimasto ricoverato ma con il passar dei giorni il suo quadro clinico era peggiorato in seguito ad una crisi respiratoria. Edoardo Valli era stato trasferito d’urgenza nelle strutture attrezzate al Covid dell’Ospedale Gemelli. È rimasto intubato per un mese ma la mattina del 9 aprile è morto.