
Quante volte vi sarà capitato di non riuscire a prendere sonno o di dormire male in un letto che non è il vostro? Scommetto tante. E non temete, perché fate parte di un gruppetto numeroso, non siete certamente gli unici.
Un materasso scomodo, una coperta che non vi piace o un cuscino troppo duro? No, niente di tutto questo. A quanto pare il motivo per cui dormite bene solo nel vostro letto risiede nel cervello.
Perché vi capita di dormire male nel letto di un’altra casa?
La psicologa Céline Martinot è convinta che coloro che dormono male in un letto che non sia quello di casa propria siano tendenzialmente persone ansiose che già normalmente fanno fatica a prendere sonno.
La colpa di questo disagio risiede nel cervello, anzi nello specifico nel suo emisfero sinistro, che capta qualsiasi cambiamento e mantiene il corpo in uno stato di allerta.
Si tratta di un istinto primordiale che abbiamo ereditato dai nostri antenati che dovevano sempre guardarsi le spalle da vari pericoli. In poche parole il cervello di fronte a nuovi odori o luci diverse son riesce a rilassarsi e di conseguenza ci impedisce di dormire.
La cosa positiva è che il corpo rimane in allerta anche il giorno dopo e non accusa stanchezza fino a che non torniamo nella sicurezza e nella tranquillità della nostra casa.
Purtroppo non esiste una soluzione a questo problema anche se la dottoressa Martinot suggerisce di provare a portare in vacanza il proprio cuscino.
L’oggetto potrebbe rassicurare il cervello, anche se non esiste alcuna garanzia di risultato. Tuttavia bisogna anche stare tranquilli perché questo disagio in genere si presenta durante la prima, massimo seconda notte in un letto diverso.
Se sapete di essere condannati a dormire male in un letto che non è il vostro potete decidere di passare le prime notti a fare altre attività: una doccia rilassante o la lettura di un bel libro.
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