Ad aver causato l’incidente che ha coinvolto l’handbike di Alex Zanardi sarebbe stato l’uso del cellulare. A spiegarlo è stato Il Messaggero secondo il quale ci sarebbero un testimone e un video che confermerebbero che, durante la discesa lungo la strada provinciale 146 tra Pienza e San Quirico d’Orcia, l’ex pilota, poco prima di perdere il controllo del suo mezzo schiantandosi contro il camion, stava riprendendo il panorama con il suo cellulare.
A filmare quel momento sarebbe stato un videoamatore che stava seguendo la gara con la sua Golf cabrio. Ci sarebbe anche la testimonianza di un ciclista di Sinalunga che confermerebbe la dinamica.
La distrazione avrebbe spinto Zanardi sulla corsia opposta. Poi la manovra disperata per evitare il mezzo pesante, che, purtroppo, non è bastata.
Le condizioni di Zanardi, l’ultimo bollettino 21 giugno 11.30
Nel frattempo le sue condizioni continuano a preoccupare: il campione paralimpico si trova tutt’ora in terapia intensiva all’ospedale ‘Le Scotte’ di Siena.
Le sue condizioni sono stabili, ma vige la massima cautela come hanno affermato i medici che lo hanno in cura attraverso il comunicato stampa delle 11.30 di oggi, domenica 21 giugno, fornito dall’ospedale senese:
“Il paziente ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d’organo sono adeguate. È sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio in corso ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico.
Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e, pertanto, il paziente resta sempre in prognosi riservata”.
Oltre che l’Italia intera, al fianco di Alex Zanardi, ci sono ora la moglie Daniela e il figlio Niccolò.
Anche il camionista 44enne che lo ha investito è sotto choc: “Di notte non riesco a dormrie, sono distrutto dal dolore. Mi dispiace tantissimo. Spero che ce la faccia anche questa volta“. Un augurio che tutti noi condividiamo.
