Instagram, svelato il modo in cui vengono ordinate le Storie

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Molto spesso ti sarà capitato di chiederti con quale criterio alcune Storie Instagram ti escono prima di altre. A volte l’algoritmo sembra persino capire chi è la tua cotta segreta che finisce spesso per essere in cima alla lista nonostante tu non ci abbia quasi mai parlato.

Questo ha portato diverse persone a credere, forse troppo ottimisticamente, che ciò sia dovuto al fatto che quella determinata persona visiti spesso il tuo profilo. In realtà l’algoritmo con cui Instagram ordina le Storie è molto più complesso.

Sfatiamo il primo mito: non è vero che Instagram ti mostra le persone che ti “stalkerano” di più o che visitano spesso il tuo profilo. L’algoritmo cerca di risalire alle persone alle quali ti senti più vicina attraverso il livello di engagement che stabilisci con i tuoi contatti.

In altre parole, Instagram riconosce gli utenti con i quali NOI interagiamo regolarmente e quindi con maggiore frequenza. A quel punto l’algoritmo piazza ai primi posti delle Storie quelle pubblicate da account che solitamente ci interessano di più.

All’inizio di quest’anno, è stata finalmente rilasciata la spiegazione di come funziona l’ algoritmo di Instagram.

Secondo quanto scoperto dal sito specializzato TechCrunch, l’obiettivo principale che si pone il nuovo algoritmo di Instagram è quello aiutarti a visualizzare i contenuti più interessanti per te, come quelli pubblicati dai tuoi amici e familiari.

In pratica l’algoritmo, in base alle interazioni, assegna un certo punteggio a ogni account Instagram che segui. Quel punteggio, che può cambiare nel tempo, determinerà quindi la posizione delle persone in cima alla lista delle visualizzazioni nelle storie.

Ma quali sarebbero le interazioni in grado di influenzare la visualizzazione delle Stories di Instagram?

Contrariamente a quanto si possa immaginare, per interazioni Instagram non intende solo likes e commenti. L’algoritmo infatti registra anche le visite al profilo in questione, i direct e addirittura le visualizzazioni alle Storie, riconoscendo anche gli swipe up.

Ma secondo alcuni ci sarebbe di più: le interazioni utilizzate dall’algoritmo di Instagram non si limitano solo a quelle “avvenute” sulla piattaforma. Essendo Instagram e Facebook due social “comunicanti”, l’algoritmo prenderà in considerazione anche le interazioni avvenute sull’altra piattaforma. Almeno questa è l’ipotesi a cui sono giunti molti esperti d’informatica.