
La storia è piena di donne che hanno fatto follie per amore e lei, Jeanne Baret, è una di queste. Documentate da Focus la sue vicende sono veramente emozionanti e anche Google oggi, 27 luglio 2020, ha voluto renderle un omaggio. Scopriamo insieme
L’impossibilità di imbarcarsi
Il doodle di Google di oggi è dedicato a Jeanne Baret, nata il 27 luglio 1740, che per amore, del suo uomo ma ancor di più della scienza, fece l’impossibile.
La donna, nel 1766, si travestì da domestico per seguire il suo amante, il botanico e medico Philibert Commerson. Il suo viaggio a bordo dell’Etoile, la nave che accompagnava il barone Louis Antoine de Bougainville a fare il giro del mondo, è già da solo un evento sensazionale.
Al tempo infatti, sopratutto in terra francese, per le donne era proibito imbarcarsi e l’unico modo per farlo era travestirsi da uomo. Jeanne Baret è, dunque, la prima donna ad aver circumnavigato il mondo.
Non soltanto una coraggiosa amante
Nessuno si sarebbe accorto della sua identità, se Jeanne non fosse stata a un certo punto scoperta dagli indigeni e il navigatore documentato l’accaduto registrandolo sul giornale di bordo.
Fortemente sostenuta dal suo compagno, Commerson, anche se evidentemente non si faceva molti scrupoli. Il botanico la definiva «mia bestia da soma» per la sua capacità di trasportare, sotto la neve come sotto il sole tropicale, le provviste, le armi, i quaderni con le piante, le attrezzature necessarie per le scoperte (tra le quali appunto la bouganville che dedicò al capitano).
Amore e devozione per la scienza,dunque, oltre che per il suo amante. «Jeanne Baret parrebbe un caso esemplare di donna che ha contribuito al sapere nel silenzio, facendo scienza all’ombra di un uomo.» sottolinea Luisa Rossi, autrice di un’appassionante storia della geografia al femminile.«Le testimonianze che ho trovato non lasciano dubbi sulla sua partecipazione attiva alla ricerca sul campo.».
Al ritorno in patria però riuscì a ricevere le giuste attenzioni. Il governo francese riconobbe i suoi meriti come botanico, assegnandole una generosa pensione.
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