
Sono state diffuse le linee guida Ue per evitare una seconda ondata di Coronavirus, la più importante è di evitare nuovi focolai.
Le nuove linee guida anti-Covid-19
La Commissione europea ha stilato delle nuove linee guida per prevenire e fronteggiare una seconda ondata di Coronavirus che potrà avvenire il prossimo ottobre.
L’obiettivo principale è di evitare nuovi lockdown e nuovi focolai. Questo sarà possibile con una maggiore copertura dei test, la tracciabilità dei contatti e migliorando la sorveglianza e l’accesso ai servizi medici.
“Il nostro dovere è rimanere vigili e preventivi”.
L’Europa non è più l’epicentro della pandemia da Covid
Ora l’epicentro della pandemia Covid-19 è l’America Latina ma non possiamo ancora abbassare la guardia, per questo è importante seguire le linee guida Ue. Molti Paesi potrebbero non riuscire a sopportare un nuovo lockdown. Per questo, è stato necessario pubblicare un nuovo documento con le nuove linee guida per sconfiggere il virus.
Tutte le nuove misure di sicurezza
Come vi abbiamo già accennato qualche riga sopra, è neccessaria una maggiore copertura dei test, la tracciabilità dei contatti, migliorare la sorveglianza e l’accesso ai servizi medici.
Bisognerà sviluppare un sistema digitale e comune agli Stati membri sui moduli di localizzazione per i settori di trasporto.
Realizzazione di una nuova guida per effettuare indagini specifiche sull’epidemia, tracciare la presenza del virus nelle acque urbane e condividere i dati clinici a livello Ue.
Aumentare la copertura del vaccino antinfluenzale per evitare un sovraccarico nel sistema nazionale.
Il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, ha dichiarato:
“Ora sappiamo di più riguardo al virus ma il nostro dovere è rimanere vigili e preventivi. L’insieme delle misure presentate oggi mirano a contrastare ulteriori possibili focolai di Covid-19.
Attingendo alle lezioni degli ultimi mesi, noi stiamo pianificando in anticipo per evitare l’improvvisazione, rafforzando la nostra preparazione su tutti i fronti, preservando il mercato unico e le sue principali libertà e facilitando il percorso verso la ripresa economica e sociale in tutta l’Ue”.