Ma l’utilizzo in classe delle mascherine per i bambini è davvero pericoloso? Finalmente i pediatri fanno chiarezza sulla questione. La riapertura delle scuole è sempre più vicina e l’emergenza Coronavirus continua a far discutere.
Le scuole sono infatti uno degli argomenti più delicati di questa pandemia. Adesso che mancano pochi giorni, circolano moltissime domande circa l’utilizzo delle mascherine in classe da parte dei bambini.
Si tratta di un comportamento pericoloso per i nostri figli? Vediamo che cosa ne pensa la Società Italiana di Pediatria, la SIP.
Ma per i bambini è davvero pericoloso utilizzare le mascherine in classe? I pediatri fanno chiarezza
Come detto, è la Società Italiana di Pediatri a far chiarezza sulla questione. Sull’utilizzo delle mascherine in classe da parte dei bambini, infatti, ormai circolano moltissime teorie, molte delle quali altro non sono che fake news.
La mascherina è pericolosa per il bambino perché respira la propria anidride carbonica? Assolutamente no. Questo perché le mascherine che utilizziamo non sono così aderenti e permettono il passaggio dell’aria e dunque non creano problemi di ipossia.
Possono causare l’alterazione della flora intestinale dei bambini? Anche in questo caso si tratta di una fake news. Non esistono infatti studi a sostegno di una relazione tra l’utilizzo della mascherina e l’alterazione della flora intestinale.
Al contrario, stando a quanto dicono dal SIP, l’utilizzo della mascherina è essenziale per evitare il diffondersi del virus. Certo, c’è bisogno di abituare i più piccoli a questo nuovo strumento, anche prima che inizi la scuola.
Secondo i pediatri, infatti, bisogna educare i nostri figli ad utilizzare la mascherina, dando noi per primi il buon esempio. Se i nostri figli hanno paura, cerchiamo di abituarli piano piano.
Insomma, come detto dagli esperti di tutto il mondo anche se rispetto ai mesi passati la situazione è più tranquilla non bisogna fare l’errore di abbassare la guardia. A proposito di salute, ecco quali sono le abitudini che danneggiano il cervello secondo gli esperti.
