Nuova ipotesi del Governo per le scuole

Arriva la nuova ipotesi del Governo per fronteggiare il Coronavirus nelle scuole. In queste ore già circola un Piano B se i contagi continueranno ad aumentare.

La nuova ipotesi del Governo per le scuole

Nelle scuole superiori si valuta la riduzione degli alunni in classe. Il 50 per cento dei ragazzi farà lezione in presenza e il 50 per cento a distanza. Tra circa tre settimane, il quadro sarà più chiaro.

Si sta facendo di tutto per portare a termine l’anno scolastico iniziato solo poche settimane fa. La situazione sta già diventando complessa. Molti dirigenti stanno lanciando l’allarme. Sono ancora tante le scuole che stanno aspettando i docenti e i banchi monoposto.

È arrivata sulla cattedra della Ministra Azzolina una comunicazione da parte dell’ Associazione Nazionale dei presidi di convocare urgentemente il Tavolo nazionale permanente che è già previsto dal protocollo di sicurezza delle scuole.

Secondo quanto afferma Lorena Loiacono al Messaggero, la vera sfida ora è tracciare presto i contagi. Le scuole fanno fatica ad andare avanti in sicurezza. Sono circa 130 gli istituti che hanno chiuso le classi e spostato la didattica online.

La nuova ipotesi del Governo: lezioni a distanza con metà alunni in classe

C’è chi chiede di tornare alla didattica online per almeno metà delle ore settimanali. In effetti, in alcune città questo provvedimento è stato preso. Ma se i contagi saliranno a 4mila al giorno, alcune regioni in particolare il Lazio, prenderanno in considerazione il piano B:

Le scuole superiori verranno divise a turni. Il 50% degli studenti seguiranno le lezioni in presenza. L’altro 50% a distanza.

Questo provvedimento andrebbe applicato solo alle scuole superiori perché i ragazzi hanno una socialità molto più forte e proprio loro potrebbero alimentare la trasmissione.

Inoltre, i ragazzi con più di 14 anni possono restare a casa senza un familiare. I bambini invece hanno bisogno della presenza di un adulto e questo potrebbe creare difficoltà ai genitori.