Omicidio Willy Monteiro, nuovi guai per la famiglia Bianchi

Nuovi guai per i fratelli Bianchi accusati dell’ omicidio di Willy Monteiro. Questa volta riguarda il lato economico della famiglia.

La loro vita ricca e agiata, fatta di lusso e macchine costose, ha fatto scalpore. Fin dalle prime ore dopo l’omicidio gli inquirenti si sono incuriositi di questo tenore di vita che i due fratelli mostravano orgogliosi sui social.

La famiglia Bianchi finisce nei guai

In seguito alle indagini, la Guardia di Finanza di Colleferro ha rivelato che il padre dei due fratelli accusati di omicidio percepiva il reddito di cittadinanza. Tutto questo grazie ad una falsa dichiarazione all’Inps.

L’assegno è stato sospeso ed è stata inviata in Procura la richiesta di sequestro di tutti i conti correnti e i beni per recuperare il debito con lo stato.

Ma il legale dei fratelli, Massimiliano Pica, ha dichiarato: “Vi assicuro che i due ragazzi non sanno nemmeno cosa sia il reddito di cittadinanza“. Il capofamiglia, Ruggero Bianchi, dovrà restituire una somma pari a 27mila euro.

Omicidio Willy Monteiro: la notizia ha fatto scalpore

Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia, attraverso una nota, ha chiesto:

“È vero che i quattro accusati del brutale assassinio del giovane Willy, come riportato da alcune testate locali online, percepivano il reddito di cittadinanza?”.

Aggiungendo:

“Se sì, come mai le indagini patrimoniali sono state effettuate solo a seguito dell’omicidio di Colleferro, quando invece era noto a tutti lo stile di vita alquanto sopra le righe che i quattro conducevano, visto che circolavano con macchine di altissimo valore, facevano la bella vita ed erano già conosciuti alle forze dell’ordine come propensi a delinquere? A queste e ad altre domande dovrà rispondere il Governo attraverso una interrogazione parlamentare urgente che il gruppo di Fratelli d’Italia sta depositando proprio in queste ore alla Camera”.