Proroga dello stato d’emergenza Covid-19: cosa cambia ora

Il Governo è pronto ad annunciare la proroga dello stato d’emergenza Coronavirus. L’attuale scade il 15 ottobre. Ecco cosa cambia e quali potranno essere le conseguenze:

Stato di emergenza Covid-19, la nuova proroga e le sue conseguenze

La proroga dello stato d’emergenza potrà essere nuovamente annunciata dopo il 15 ottobre. La decisione non è ancora ufficiale ma, come anticipa il Sole 24 Ore, la prossima settimana arriverà in consiglio dei Ministri il testo del decreto di proroga.

Ci saranno dei cambiamenti sulle mascherine, sui tamponi, sullo smart working sui viaggi e sulla scuola. A preoccupare sono i troppi casi positivi, in sole 24 ore sono saliti a 1.912 casi. Questa è la cifra più alta dalla fine del lockdown. Nonostante l’Italia continui a mostrare dati meno gravi rispetto agli altri Paesi, si sta valutando una nuova proroga.

Ma fino a quando durerà? Il ministro Speranza ha spiegato:

Faremo una valutazione da qui a qualche settimana, ci teniamo pronti ad ogni eveninza, non escludendo la possibilità di minilockdown a livello subprovinciale. Si escludono per il momento interventi più estesi“.

La proroga potrebbe limitarsi a due mesi e mezzo, quindi fino al 31 dicembre del 2020. Ma nel Governo qualcuno pensa che l’emergenza Covid potrebbe durare oltre fine anno. A gennaio 2021 potrebbero essere disponibili già le prime dose del vaccino.

Smart working, scuola, mascherine e tamponi: cosa cambia

Fino a quando sarà valido lo stato d’emergenza, si andrà avanti con le misure “eccezionali”. Si continuerà a lavorare in smart working, si acquisteranno ulteriori mascherine, camici, banchi a rotelle ecc per affrontare la pandemia.

Sullo smart working, spiega ancora il Sole 24 Ore, l’eventuale proroga, fino a fine anno, dello stato d’emergenza avrà impatti sulla disciplina semplificata. Essa è in vigore fino a metà ottobre, in deroga alla legge 81 del 2017, dettata proprio dalla necessità di prevenire possibili contagi in azienda.