
Arriva lo stop alla deroga relativa al Reddito di Cittadinanza. Come ben sappiamo, l’emergenza Coronavirus ha fatto nascere alcune deroghe per molti aspetti relativi alla burocrazia e all’amministrazione.
Anche il Reddito di Cittadinanza ha subito alcuni cambiamenti durante questa emergenza sanitaria, con una deroga che ha temporaneamente eliminato l’obbligo di cercare lavoro per coloro che beneficiano di questo sussidio economico.
Dopo 4 mesi di stop, da alcuni giorni è invece tornato tale obbligo. Vediamo insieme tutte le novità relative al Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza, arriva lo stop alla deroga dopo 4 mesi: quali sanzioni si rischiano
Come tutti ben sappiamo, coloro che beneficiano del Reddito di Cittadinanza, hanno l’obbligo di cercare lavoro. Sono le cosiddette misure di condizionalità, che dovrebbero servire a garantire l’impegno nella ricerca del lavoro di chi percepisce il sussidio economico.
Chi prende il Reddito di Cittadinanza, infatti, deve necessariamente adempiere ad alcuni obblighi. Deve registrarsi su MyAnpal, una piattaforma che si occupa dell’incontro tra domanda e offerta.
Deve ovviamente svolgere ricerca attiva del lavoro e deve anche accettare di essere avviato alle attività individuate nel Patto per il Lavoro. Infine, deve quindi sostenere colloqui e accettare almeno una delle tre offerte di lavoro che gli vengono offerte.
Tutti questi obblighi, con l’emergenza Coronavirus erano venuti meno. Ci aveva pensato prima il Decreto Cura Italia, con una deroga di due mesi. Poi il Decreto Rilancio, che aveva fissato lo stop per altri due mesi.
Dal 17 Luglio, però, le deroghe sono finite. Adesso sono tornati attivi tutti gli obblighi sopra elencati per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza. Per chi non assolve i propri doveri, la pena è la sospensione del sussidio economico e quindi la perdita del Reddito di Cittadinanza.
E a proposito di Coronavirus, ecco come sarà la scuola a Settembre, con l’idea di tornare alla didattica a distanza (almeno per alcuni).