Roma, mascherato da Uomo Ragno rapina una gelateria: il titolare lo insegue e lo fa arrestare

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Nella giornata di ieri, 27 luglio 2020, le forze dell’ordine di Roma hanno tratto in arresto…l’Uomo ragno! L’amichevole Spider-man di quartiere, in questo caso quello della Garbatella, è finito in manette con le accuse di tentata rapina aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nel primo pomeriggio di ieri, presso piazza Biffi, un giovane con indosso una maschera del supereroe Marvel ha provato a rapinare un gelataio, minacciandolo con un coltello.

Non aveva però considerato la reazione dell’uomo che ha opposto resistenza venendo colpito da uno dei fendenti del malvivente che cercava di divincolarsi. Nonostante la ferita, il titolare della gelateria ha iniziato a rincorrerlo per le strade della Garbatella.

Nel frattempo sono giunte alcune volanti della polizia che hanno circondato l’area e braccato il rapinatore, non senza difficoltà.  Il sedicente Uomo Ragno, che si è poi rivelato essere un 26enne del posto già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nei pressi di Via Giovanni Da Capistrano.

Rapine, i travestimenti più improponibili:

Quello di Spider-Man è solo l’ultimo di una lunga serie di bizzarri travestimenti utilizzati da malviventi per nascondere la propria identità. A volte con risultati al quanto discutibili:

Nel 2007 un rapinatore mascherato con del nastro isolante è stato autore di una serie di furti all’interno di alcuni negozi di liquore di Ashland, Kentucky. Il titolare dell’ultimo negozio preso di mira dal “Duct Tape Bandit, come era stato rinominato dalla Stampa, riuscì a immobilizzarlo nel parcheggio del locale fino all’arrivo della polizia.

Nel 2011, due uomini, probabilmente ispirati dal film “The Town” con Ben Affleck, hanno rapinato una banca di Palos Heights, Chicago, travestiti da suore.

Nel 2013, a COEUR D’ALENE, Idaho, un ragazzo di 24 anni ha rapinato coffee bar travestito da SpongeBob. E’ stato arrestato pochi giorni dopo, a seguito di una soffiata che informava la polizia della presenza di uno “SpongeBob armato di pistola“.

E per completare questa carrellata di travestimenti improponibili, non si può non citare quello scelto da Matthew McNelly e Joey Miller. I due nel 2009 tentarono di fare irruzione all’interno di un palazzo celando la propria identità con delle maschere disegnate con un pennarello indelebile. Un espediente che si è rivelato del tutto controproducente.  La polizia, infatti, non ha dovuto fare altro che cercare due ragazzi con la faccia scarabocchiata e assicurarli alla giustizia.