Russia, calciatore colpito da fulmine torna a giocare

calciatore colpito da un fulmine torna a giocare

Ivan Zaborovsky, giovane calciatore russo di 16 anni, ha rischiato di perdere la vita mentre faceva ciò che ama di più. Sabato 4 luglio, mentre si trovava su un campo di calcio vicino Mosca, è stato colpito in pieno da un fulmine, poco prima di calciare il pallone. Lo choc e le ustioni lo hanno fatto andare in coma, ma per fortuna, alla fine, se l’è cavata.

Ivan si trovava insieme ai compagni della Znamya Truda, squadra in cui milita come portiere. I primi a soccorrerlo sono stati proprio loro, insieme all’allenatore. Il giovane è entrato in coma poco dopo il suo arrivo in ospedale.

A mostrare i segni lasciati dal fulmine è stato proprio Ivan, in un video pubblicato da alcuni media locali.
La folgorazione gli ha lasciato una vistosa cicatrice sul collo e sul petto. Il fulmine infatti ha colpito una catenina che indossava. Oltre alle ustioni, uno dei suoi polmoni è stato danneggiato.

Il giovane calciatore torna a giocare:

Il ragazzo tuttavia non ha intenzione di abbandonare la sua più grande passione: “Sto benissimo, non mi fa più male”, ha dichiarato stoicamente il Ivan ad alcuni giornalisti.

E così, dopo appena 3 settimane da quel terribile incidente, Zaborovsky è tornato in campo per difendere la porta della sua squadra.

Lo choc gli ha causato anche una piccola amnesia. Il 16enne infatti non ricorda quasi niente di quell’attimo: “L’ultima cosa che ricordo è che ho lasciato la mia casa per andare ad allenarmi, tutto qui”, ha affermato poco dopo essere uscito dal coma.

I medici hanno riferito che il suo caso è estremamente raro, così come la prodigiosa ripresa di cui è stato protagonista. In città tutti pensano che sia stato miracolato. Lo Znamya Truda, per festeggiare il suo ritorno in campo, ha deciso di far firmare al “portiere dei miracoli” il suo primo contratto da professionista.