
Un vero e proprio scontro social tra virologi proprio per il coronavirus e sul rischio di una seconda ondata in autunno. I due protagonisti di questa discussione sono il virologo dell’università vita-salute San Raffaele di Milano Massimo Clementi, e il direttore aggiunto dell’Oms Ranieri Guerra.
Tutto è nato da un commento lasciato da un utente sotto un post del virologo Clementi nel quale era stato scritto che Guerra avesse smentito di aver paragonato, durante il suo intervento ad Agorà, di una possibile seconda ondata di Coronavirus a quella che ci fu della Spagnola.
Scontro social tra i due esperti
Guerra ha replicato: “Basta aprire la pagina di Agorà e ascoltare. No?? Troppo difficile per alcuni immagino”. Immediatamente dopo è arrivata la risposta di Clementi: “Ranieri Guerra sei un saccente. Non puoi insultare chi parla con te. Ma chi ti credi di essere? Ripeto, chi ti credi di essere?“.
La dura replica dell’esperto Oms
A quel punto Guerra ha replicato affermando: “Io non sono nessuno. Lei che insulta invece è qualcuno…da cui guardarsi. Torni nelle fogne“. La discussione si è conclusa con la risposta di Clementi: “Ranieri Guerra sei troppo nervoso. Di quanto hai appena scritto risponderai legalmente“.
Un botta e risposta che sta facendo il giro del web. Sia Clementi che Guerra sono due degli esperti più ascoltati durante questi mesi di emergenza Coronavirus. Il professor Clementi da diverse settimane sostiene che il virus si sia attenuato, a lui si aggiungono altri colleghi. Mentre il professor Guerra, nello stesso periodo, ha continuato ad avvertire che i rischi di un nuovo contagio ci sono ed ha sempre raccomandato di continuare a rispettare le misure di sicurezza per contenere il virus.
Proprio Guerra, qualche ora dopo ha lasciato un commento sotto il post del virologo Guido Silvestri. Anche lui, come Clementi, si dice “ottimista”. Questo è il suo commento:
“È un vero peccato che un uomo e uno scienziato del calibro innegabile del prof. Clementi si sia però anche lanciato in gratuiti insulti personali che non hanno alcun senso. Non capisco quali siano e se ci siano motivazioni che mi sfuggono e temo che sia forse (spero) chi gli cura i social media che è andato oltre a sua insaputa. Almeno questo è quello che mi auguro data la stima profonda che nutro nei suoi confronti”.