Scuola 2020: le linee guida. Trovato accordo con le Regioni

Scuola 2020: le linee guida. Trovato accordo con le Regioni

Dopo un paio di giorni di confronto fra il Governo e le Regioni le linee guida per il rientro a scuola a settembre 2020 sono state approvate. Il Premier ha parlato del suo desiderio di avere una scuola inclusiva e moderna.

Tuttavia il suo pensiero cozza con la realtà. Come afferma infatti il ministro dell’Istruzione, allo stato attuale manca lo spazio per il 15% degli studenti italiani. Ovvero oltre un milione di ragazzi.

Scuola 2020: le linee guida

La palla passa adesso ai Comuni e ai dirigenti scolastici, che potranno tenere conto di un software chiamato “cruscotto informatico” che metterà a disposizione le informazioni sulle criticità.

Passo indietro anche sull’uso della mascherina, il cui obbligo verrà deciso entro il 31 agosto. Il comitato tecnico-scientifico, sta infatti valutando l’ipotesi di eliminare del tutto l’obbligo (probabilmente solo per gli studenti delle elementari).

Ma solo se la situazione epidemiologica non peggiorerà e solo se fra i banchi potrà essere mantenuta la distanza di almeno un metro. Cambia quindi la distanza fra gli studenti, che dovrà essere di un metro tra le “rime buccali“, quindi fra bocca e testa.

Discorso diverso invece per la palestra e la mensa. Che verrà completamente stravolta nel caso in cui non sia possibile mantenere l’ormai famosa distanza di 2 metri. Avanza quindi l’ipotesi che gli studenti debbano mangiare il loro pasto nella propria aula.

Un’altra novità riguarda l’introduzione di una vecchia figura, ovvero quella del medico della scuola che aiuterà i dirigenti a gestire l’emergenza. Via libera ei test sierologici per insegnanti, personale e studenti.

Niente didattica a distanza e niente doppi turni. E soprattutto bocciata la possibilità dell’allungamento fino al sabato della settimana scolastica. Resta comunque alta la preoccupazione sulle modalità con cui gli studenti dovranno andare a scuola.

I mezzi pubblici

Il problema dei mezzi pubblici non è stato ancora risolto e verrà affrontato in una delle prossime riunioni. Gli studenti sono un quinto di tutti i passeggeri che ogni giorni utilizzano in mezzi pubblici per recarsi a scuola.

Una delle ipotesi per ora analizzate riguarda la possibilità di effettuare, come già in uso nelle scuole dell’Infanzia, le entrate scaglionate. Il Governo ha stanziato un miliardo che servirà per ricreare gli spazi delle scuole e per assumere bidelli e supplenti annuali.

In questo caso lo sguardo è rivolto ai bambini delle elementari e a quelli delle materne che dovranno essere divisi in gruppi molto piccoli. Laddove  gli spazi non permettano la divisione in gruppi, si dovranno utilizzare musei, parchi, cinema e teatri.

Cambiano anche le regole per entrare a scuola: sarà vietato l’ingresso a chi si presenterà con una temperatura corporea maggiore di 37.5, ma anche a chi manifesterà sintomatologie respiratorie come il raffreddore.