
Ancora novità per quanto riguarda il rientro a scuola a Settembre, con il ritorno della didattica a distanza. Almeno per la Regione Piemonte, nella quale nelle ultime ore è tornata l’idea di un rientro a scuola a Settembre graduale, non per tutti.
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato un’ordinanza che indica il 14 Settembre come la data per il ritorno tra i banchi di scuola. Ma come detto, non tutti gli studenti del Piemonte torneranno a scuola insieme. Vediamo quindi le novità.
Covid, a Settembre si torna a ma a scuola, ma non tutti: torna l’idea della didattica a distanza
A parlare ci ha pensato il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca. Non tutti gli studenti del Piemonte torneranno a scuola il 14 Settembre. Una parte degli studenti delle scuole superiori inizierà il nuovo anno scolastico così come aveva concluso quello precedente, ovvero servendosi della didattica a distanza.
Tutto deriva dalla presa di coscienza di una carenza di spazi nelle scuole piemontesi. Non ci sono aule idonee per garantire il rispetto delle misure di prevenzione per evitare il contagio del Covid – 19.
I Presidi delle scuole piemontesi hanno già comunicato tutti i problemi e le perplessità. Non ci sono comunque ancora notizie ufficiali, anche perché gli organi competenti assicurano di star mettendo in atto tutte le strategie per assicurare un rientro a scuola a Settembre, ma solo se sicuro.
Si è parlato anche della riduzione del programma e di uno sdoppiamento delle ore dei vari insegnanti. Ogni professore avrà la stessa quota di ore lavorative, ma dovrà ripetere una stessa lezione a due gruppi diversi di studenti, facenti parte della stessa classe.
Il problema degli spazi nelle scuole al tempo del Coronavirus resta un problema molto emergente. Per il momento le notizie arrivano solo dal Piemonte, ma sembra chiaro che si tratti di un problema diffuso in tutto il paese. E a proposito di Coronavirus, ecco la metafora dei palloncini.